1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

PATTI, CGIL: UN ERRORE AUMENTARE ALIQUOTA IMU E ADDIZIONALE IRPEF

Patti (Me), 06/06/2015 - La CGIL di Patti considera un errore la decisione assunta dal consiglio comunale di Patti, che ha votato l’aumento dell’aliquota IMU e dell’addizionale irpef.
Come CGIL, già ad aprile del 2011 in piena campagna elettore per l’elezione del sindaco, con una lettera aperta a tutti i candidati, avevamo già anticipato che il comune di Patti avrebbe avuto negli anni minori trasferimenti. L’attuale amministrazione comunale, ha avuto tutto il tempo necessario per tentare di affrontare i problemi legati al bilancio comunale, con le scelte necessarie a partire dai risparmi di gestione e dai tagli possibili, portando avanti una seria azione di contrasto in maniera energica rispetto al fenomeno dell’evasione, su possibili entrate tributarie ed extra tributarie; pur sapendo che spesso far pagare coloro che da anni non sono abituati a farlo, a volte si corre il rischio di perdere consensi!.
A nostro giudizio, era necessario da parte del consiglio comunale valutare, con particolare attenzione l’impatto che un aliquota maggiorata avrebbe determinato sull’economia pattese, interessata da anni da un progressivo ed inarrestabile declino.
Forse non si è considerato bene, che c’è in atto un emergenza sociale derivante dalla crisi economica (anziani, pensionati, disoccupati, disabili, etc.) saranno sempre meno garantiti da un sistema di welfare che non è più in grado di farsi carico delle nuove povertà.

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