Cellulari a scuola, scoraggiarne l’uso in classe in tutte le scuole dell’Unione Europea

Cellulari a scuola, Valditara propone all’Ue il divieto in classe: “È giunto il momento di intervenire con decisione per tutelare il benessere e l’apprendimento dei nostri giovani” Bruxelles, 12 maggio 2025 - Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato oggi, nel corso della riunione del Consiglio dell’Unione europea dedicata all’Istruzione, la proposta per una raccomandazione europea che scoraggi l’uso degli smartphone in classe in tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Unione.   “I risultati degli studi scientifici dimostrano che l’abuso di dispositivi mobili durante l’infanzia e la preadolescenza incide negativamente sullo sviluppo cognitivo, causando perdita di concentrazione e memoria, riduzione delle competenze linguistiche e del pensiero critico. Oltre al calo delle performance scolastiche, l’uso eccessivo degli smartphone in età precoce è riconosciuto come una delle principali cause di isolamento sociale. È giunto il mo...

TORREGROTTA: UN MILIONE DI EURO PER QUELLO STRANO PALLONE GONFIATO

Torregrotta (Me), 04/06/2015 - “Quello strano pallone gonfiato”, così titolava il mensile “SETTENTRIONALE SICULA” in un articolo apparso nel gennaio 2012 e dedicato ad una struttura geodetica di cui il Comune di Torregrotta, nel 2009, aveva realizzato il primo stralcio dal costo di 298.000 Euro, somme del bilancio comunale. La parte di opera già realizzata, per quanto possibile vedere dall’esterno, consiste in una struttura geodetica di forma circolare a cupola, di circa 40 metri di diametro, posta a circa 5/6 metri sul lato sud delle abitazioni d
elle vie Petrarca e Matteotti e costituita da un grigliato spaziale in acciaio con telo di copertura. Quest’ultimo presenta già “alcune zone con strappi o distacchi e con visibili fenomeni di infiltrazione; inoltre i proiettori ed il quadro elettrico sono danneggiati”. Da un esame sempre visivo, non si rilevano pozzetti di terra e, se ci fossero, dovrebbero essere segnalati da appositi cartelli. Questo porterebbe a concludere che la struttura non sia dotata di impianto di messa a terra (cosa che reputiamo improbabile). La struttura, al momento, non sembra provvista di impianto di protezione dalle scariche atmosferiche e questo non sarebbe un pericolo se i progettisti avessero previsto un elaborato relativo al calcolo probabilistico di protezione dalle scariche atmosferiche dal quale risulti che la struttura è auto protetta. La struttura è accessibile dalla via Petrarca, strada di modeste dimensioni che non permette un accesso confortevole.

Il mensile Settentrionale Sicula, già citato sopra, così la definiva: “……….è solo un’incomprensibile palla, anzi una mezza palla, campata in aria ad occultare la vista e a creare zone d’ombra sulle case……….. Muschi, licheni e muffe vi hanno trovato il loro habitat naturale, data l’esagerata umidità e la scarsa infiltrazione solare che, insieme alla mancanza di areazione, hanno creato una sorta di effetto serra…………. auspicando una quanto più prossima fruizione della cupola geodetica e quindi la nascita di un nuovo punto di riferimento sportivo,culturale e intellettuale per la comunità tutta,che finalmente potrà vantare un fantastico pseudo palazzetto dello sport, pronto a trasformarsi in arena, teatro, palestra e chi più ne ha più ne metta……. ” .

A tutt’oggi, la struttura geodetica non risulta ultimata e funzionale. La realizzazione definitiva dell’opera si avrà con il progetto esecutivo aggiornato di completamento per l’importo complessivo di circa 750.000 Euro, finanziato con i fondi della Presidenza della Regione Siciliana (19.07.2011). Fra le diverse opere da realizzare, in tale progetto è stato previsto, all’interno della cupola, il blocco servizi (in cemento armato!), l’impianto elettrico (rifacimento e/o completamento) e l’acquisizione di piccole aree private al fine di realizzare parcheggi ed accessi più confortevoli.

Tralasciando volutamente, perché non di nostra competenza, l’esame del travagliato iter procedurale del progetto, che ha visto peraltro la rinuncia di un finanziamento europeo (PIST 18) di € 747.000,00 (già collocato al n.5 della graduatoria di merito della linea di intervento 6.2.1.2. , approvato con D.D.G. n.10 del 16.01.2012 e registrato alla Corte dei Conti il 12.03.2012) non possiamo, però, non richiamare l’attenzione su due aspetti importanti: il lungo periodo (quasi 8 anni dal 31.12.2007) per la realizzazione dell’opera, ancora oggi incompiuta, e piccole modifiche e/o aggiunte alla denominazione del progetto. Infatti, nel progetto originario del 2007 la progettazione aveva per titolo: “per la realizzazione di una struttura geodetica polifunzionale da sorgere in via Petrarca”; invece il progetto esecutivo aggiornato, di gennaio 2015, specifica: “progetto di completamento della tensostruttura polifunzionale, relativo alla realizzazione delle attività sportive di esercizio amatoriale a servizio della Scuola Media”. Pertanto, una struttura dal costo di oltre un milione di euro, non potrà essere utilizzata per disputare gli incontri agonistici dei vari campionati da eventuali e future associazioni sportive torresi di basket o pallavolo.

A ciò si aggiunge che, dall’epoca dei lavori del primo stralcio, realizzati nel 2008, la cupola geodetica ha generato molti malumori, profonde perplessità nella cittadinanza ed in particolar modo fra i residenti della via Petrarca e delle vie vicine. Senza alcun dubbio, sarebbe stato auspicabile, a nostro parere, prima di passare al definitivo completamento dell’opera, un sereno dibattito nel Consiglio Comunale, aperto al contributo dei Cittadini e di tutte le Associazioni Sportive , Culturali e Ricreative presenti a Torregrotta.
Tutto ciò non è avvenuto, anzi, quei pochi coraggiosi Cittadini che si sono lamentati per la scelta del sito e del tipo di struttura prescelta, perché a loro dire troppo a ridosso dell’abitato, molto costosa e poco idonea (visto i forti venti a cui è soggetta la zona) sono stati prontamente tacitati.

Purtroppo oggi, la tensostruttura, in parte realizzata ed in fase di completamento, difficilmente potrà essere trasformata, smontata e collocata in altra area. Tuttavia, secondo noi, attraverso appropriati accorgimenti, si potrà avere un migliore impatto ambientale ed una più agevole fruibilità della stessa.
Se l’ Amministrazione fosse stata più attenta e vicina ai cittadini, attraverso scelte più partecipate, con il loro coinvolgimento attivo, sia nella fase progettuale che gestionale, oggi sarebbe tutto più facile. Sfortunatamente quello della partecipazione e del coinvolgimento dei residenti è un aspetto a cui la nostra Amministrazione non tiene particolarmente conto, perché, sino ad oggi, non dà il giusto valore al concetto di “bene comune” da tutelare e preservare. Invece, oggi è opportuno superare la visione di un governo della città che passa solo dal “centro”, per aprirsi ai cittadini dando la possibilità di esprimere idee, avanzare proposte e mettere a disposizione le proprie conoscenze per stabilire insieme regole, priorità, scelte sull’uso degli spazi, sulla cura del verde e sulla costruzione dei servizi pubblici.

La nostra proposta:
– Migliorare la vivibilità complessiva per l’abitato posto nelle vicinanze della Struttura Geodetica e per tutti i frequentatori eliminando, per quanto possibile, gli accessi angusti e gli angoli bui che rappresentano alcuni dei maggiori problemi.
– Valutare la possibilità di un eventuale esproprio di tutta l’area agricola che dal viale Europa si estende sino alla Scuola Media, oggi conosciuta come “Green Park” e utilizzata dal CSI di Torregrotta, per creare una via di accesso confortevole e sicura al realizzando palazzetto dello Sport, munita di ampia zona parcheggi (anche ricorrendo ad un mutuo con il Credito Sportivo o altro Ente).
– Realizzare, nell’area di cui sopra, un parco urbano attrezzato per praticare attività sportiva all’aperto (jogging, bike, area verde arredata con giochi per bambini, ecc ).
-Realizzare tutte quelle migliorie al progetto, in corso d’opera, necessarie per il rispetto delle norme federali, al fine di poter chiedere al CONI il parere favorevole per l’utilizzo della struttura anche a fini agonistici e non solo amatoriali.
Ass. Gruppo Civico per Torregrotta

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