Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

MASSONERIA: LUCI E OMBRE A VILLA PICCOLO TRA EQUIVOCI, FAVORITISMI E MALAFFARE

Pubblico numeroso a Villa Piccolo per incontro su “Massoneria fra luci e ombre: laicità e spiritualità” con il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi
CAPO D’ORLANDO 28 luglio 2015 – C’era tantissima gente domenica a Villa Piccolo per l’incontro su "Massoneria - tra Luci e Ombre: Laicità e Spiritualità", con Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, promosso dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella nell'ambito del cartellone della rassegna "La Cultura del Dubbio - Ingressi di paesaggi 2015".

A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione Giuseppe Benedetto, mentre il dibattito è stato coordinato da Andrea Pruiti Ciarello, consigliere d'amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo. Il giornalista e scrittore Alberto Samonà, consigliere d'amministrazione della Fondazione, ha rivolto al Gran Maestro della Massoneria molte domande, incentrate soprattutto sul perché oggi si diventi massoni, su quali siano i valori della “Libera muratoria” e sugli equivoci, sempre tardi a morire, che hanno spesso identificato la massoneria con i favoritismi, e a volte, anche con il malaffare.
Molto spazio è stato anche dato al pubblico, che è intervenuto con molte domande, a cui Bisi ha risposto per oltre due ore di dibattito. Un incontro di altissimo livello, alla presenza del Gran Maestro della più antica e grande istituzione massonica italiana, il cui scopo è stato quello di delineare un profilo della Libera Muratoria nel nostro Paese, sempre in bilico tra simbologia esoterica, pensiero laico e fraintendimenti, veri o presunti.
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