Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MASSONERIA A VILLA PICCOLO: 'LE PORTE DEL SACRO' TRA AMBIGUITÀ', TOLLERANZA E CONFLITTO

Venerdì 31 luglio a Villa Piccolo la tavola rotonda su “Religioni e Culture: Interazione, “Tolleranza”, Conflitto". Con Maurizio Bettini, Claudio Saporetti, Sandro Consolato: "Tutto un mondo che si presenta tutt’altro che cristallino e in regola anche da un punto di vista strettamente tradizionale, non mancando tra le sue fila persone equivoche, ambigue e poco nobili, le quali talvolta intrattenevano inquietanti rapporti con varie sette e massonerie ben poco rispettabili"

CAPO D’ORLANDO, 29 luglio 2015 – Venerdì 31 luglio, alle 18,30, a Villa Piccolo (Strada Statale 113, km. 109) per il ciclo "Le Porte del Sacro", promosso dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella nell'ambito del cartellone "Ingressi di paesaggi 2015", è in programma un dibattito sul tema "Religioni e Culture: Interazione, “Tolleranza”, Conflitto". Intervengono: Maurizio Bettini ("Tra politeismo e monoteismo: gli antichi, i moderni e gli dèi degli altri"), Claudio Saporetti ("La Mesopotamia: dall’origine della storia alla distruzione della storia"), Sandro Consolato ("Costantino e l’impero sacralmente “anfibio”). Introduce e modera Andrea Pruiti Ciarello, consigliere d’amministrazione della Fondazione Piccolo. Ingresso libero.

Sandro Consolato è nato a Bagnara Calabra (RC) nel 1959, studioso dei rapporti tra esoterismo, storia e politica, ha curato, tra il 2001 e il 2012, la nuova serie della rivista di studi tradizionali e storici La Cittadella. È autore del saggio Julius Evola e il buddhismo (SeaR, Borzano, RE, 1995). Ha contribuito al dibattito sul 150° dell’Unità nazionale con articoli e interviste pubblicate sui quotidiani Il Foglio, il Secolo d’Italia, il Domani e sul mensile di Casa Pound Occidentale. È proprio in tal contesto che si inserisce l’ultima fatica di Sandro Consolato, ossia Dell’elmo di Scipio. Risorgimento, storia d’Italia e memoria di Roma (Flower-ed, pp. 331, € 14).

"Tutto un mondo, cioè, che tra l’altro – argomenta Sandro Consolato – si presenta tutt’altro che cristallino e in regola anche da un punto di vista strettamente tradizionale, non mancando tra le sue fila persone equivoche, ambigue e poco nobili, le quali talvolta intrattenevano inquietanti rapporti con varie sette e massonerie ben poco rispettabili".

Nel volume ossia Dell’elmo di Scipio. Risorgimento, storia d’Italia e memoria di Roma. Consolato spiega con dovizia di particolari e con valida documentazione, come presso molti gruppi insorgenti e unitaristi la Massoneria svolgesse la «funzione di “copertura” di realtà iniziatiche italiane ben più antiche della Libera Muratoria nata in Inghilterra nel 1717», con gli esempi di spicco della Carboneria, della Società dei Raggi e della Guelfia, le quali molto spesso si caratterizzavano in quanto depositarie dell’antica sapienza pitagorica. Così si può dire del resto di Garibaldi, spesso disprezzato dalla vulgata neoguelfa in quanto appartenente alla Massoneria, laddove Consolato mette ben in luce la poco nota ma radicatissima ispirazione romana dell’«eroe dei due mondi».
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• Bettini, classicista e scrittore, insegna Filologia Classica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena, dove ha fondato il Centro «Antropologia e Mondo antico». Dal 1992 tiene regolarmente seminari presso il Department of Classics dell'Università della California (Berkeley). Cura la serie «Mythologica» presso Giulio Einaudi Editore e collabora con la pagina culturale de la Repubblica. E' autore del recente libro “Elogio del politeismo. Quello che possiamo imparare dalle religioni antiche”, Il Mulino, 2014, che affronta in modo originale il tema della compresenza di religioni diverse nella società.

• Claudio Saporetti, già docente di Assirologia presso l’Università di Pisa, si occupa di Beni culturali nell’ambito della Società Italiana per la protezione dei Beni Culturali e dell’Associazione Geo-Archeologica Italiana. Tra le sue numerose attività, la fondazione e direzione del Progetto DR (“Duplicazione e Rinascita”) per la catalogazione dei reperti dello Iraq Museum di Baghdad.

• Consolato vive a Messina, dove insegna materie letterarie e Latino. Studioso di storia delle idee, di esoterismo e di religioni, ha pubblicato il saggio Julius Evola e il buddhismo (Sear, Borzano, RE, 1995) e l’e-book Dell’elmo di Scipio. Risorgimento, Romanità e memoria di Roma (Flower-ed, Roma 2012). Dal 2001 al 2012 ha curato per i Libri del Graal la rivista di studi storici e tradizionali La Cittadella, collaborando altresì a varie altre riviste (Arthos, Politica Romana, Letteratura-Tradizione) e quotidiani (Il Secolo d’Italia, Il Foglio) e ad opere di diversi autori (la principale: Esoterismo e Fascismo, a cura di Gianfranco de Turris, Mediterranee, Roma 2006). È autore anche di tre raccolte di poesia (L’ultima: Nominibus lusi, Castelmaggiore, Bo, 1996). Fa parte del comitato scientifico della Fondazione Piccolo.

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