Via il cognome del padre: trapanese ottiene quello della madre e il TAR condanna la Prefettura di Trapani

Via il cognome paterno, giovane trapanese ottiene quello della madre. Il TAR condanna la Prefettura. Un giovane della provincia di Trapani ha vinto la sua battaglia legale contro la Prefettura, ottenendo il diritto di sostituire il cognome del padre con quello della madre.  18/10/2025 - Il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R. Sicilia – Palermo), con sentenza del 16 ottobre 2025, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere dopo che la Prefettura ha fatto marcia indietro, ma ha anche inflitto una dura condanna al pagamento delle spese processuali all'amministrazione. La vicenda ha inizio nell'ottobre 2021, quando il giovane inoltra l’istanza per la modifica del cognome.  La risposta, tuttavia, arriva solo nell’aprile 2023, con un decreto di rigetto da parte della Prefettura di Trapani, che motivava la decisione sottolineando il "carattere eccezionale" del cambiamento, ammesso solo in presenza di "situazioni oggettivamente rilevanti" e "...

VILLA PICCOLO, UNA GIORNATA PER PEPPINO IMPASTATO CON VITTORIO TERESI E NINO DI MATTEO

Martedì 7 luglio a Villa Piccolo una giornata per ricordare Peppino Impastato alla presenza dei magistrati Vittorio Teresi e Nino Di Matteo
CAPO D’ORLANDO 4 luglio 2015 -  Martedì 7 luglio, con inizio alle 9, a Villa Piccolo, (strada statale 113, km. 109) a Capo d’Orlando, è in programma un incontro su “Le opere e i giorni” di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 1978 a Cinisi. Per onorare questo martire della legalità, l’incontro a Villa Piccolo si svolgerà nel modo seguente: Alle 9 è in programma la proiezione del film “I Cento passi” di Marco Tullio Giordana;
alle 11, un convegno-dibattito, alla presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino e dei magistrati Vittorio Teresi (procuratore aggiunto di Palermo) e Nino Di Matteo (sostituto procuratore a Palermo), del quale si presenterà anche il libro “I Collusi” da lui scritto con Salvo Palazzolo (ed. Bur).

In mostra manifesti ed immagini di Peppino Impastato e dei suoi collaboratori.
La cura ed il coordinamento generale dell’iniziativa è di Aurelio Pes, consigliere d’amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.

“Uomo di straordinario coraggio – spiega Aurelio Pes – Peppino Impastato iniziò la sua azione di contrasto alle cosche, motivandola con il culto della bellezza, del paesaggio non devastato dall’edilizia selvaggia e di conseguenza con il rifiuto categorico d’ogni forma di compromissione e ammiccamento fra gli organi istituzionali e il malaffare, di cui lo Stato è l’accezione più alta”.
Significativa sarà la presenza d’un pubblico vasto e differenziato del messinese, e quella dei Sindaci dei Nebrodi.

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