Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

ARSENALE DI ARMI BIANCHE, DENUNCIATO UN VENTENNE MESSINESE

22 settembre 2015Un vero e proprio arsenale di armi bianche fatte in casa è stato rinvenuto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina nella serata di ieri sera, nel corso di controlli condotti dai militari sul territorio cittadino. Poco dopo la mezzanotte, infatti, i Carabinieri hanno sorpreso un giovane lungo la Via Consolare Valeria, in zona Contesse, che con fare sospetto si nascondeva dietro una vettura in sosta. I militari procedevano così a fermarlo, identificandolo in un messinese di 20 anni che portava a tracolla una sorta di katana artigianale, costituita da un tubo in plastica lungo circa 60 cm alla cui estremità era stato agganciato un coltello da cucina di circa 15 cm.

Data la situazione, i militari decidevano di andare a perquisire anche l’abitazione del giovane, ove venivano rinvenuti un coltello di circa 25 cm (con una pericolosa lama seghettata di oltre 10 cm), contenuto in una custodia per pronto impiego, un altro tubo in plastica lungo circa 60 cm a cui era stata montata all’estremità una lama da taglierino lunga 6 cm, un bastone dalla lunghezza di circa 58 cm con un’impugnatura laterale tipo sfollagente americano.
Di tale possesso il giovane non dava alcuna valida giustificazione, venendo denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto ingiustificato di armi e oggetti idonei ad offendere. Le armi, che seppur artigianali erano certamente pericolose, sono state sequestrate. Il soggetto rischia fino ad 1 anno di arresto.

Nel corso degli stessi controlli, nella serata di ieri due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Messina per detenzione di stupefacenti per uso personale.
Si tratta di un 20/enne pregiudicato, trovato in possesso di circa 1,7 gr. di marijuana in zona Maregrosso e di un 19/enne di Villafranca Tirrena, colto in Via Natoli con circa 1,2 gr. di hashish. Per loro si prevede il ritiro della patente di guida e la sottoposizione ad un programma di recupero delle tossicodipendenze presso il SERT.

Infine 3 conducenti di veicoli sono stati denunciati per guida senza patente. Si tratta di un messinese di 34 anni controllato in Via del Santo alla guida di un ciclomotore in Via del Santo, di un 29/enne ancora di Messina, sorpreso alla guida si una Lancia Y in Viale Gazzi e di un 31/enne di Messina controllato in Via Cortina del Porto alla guida di un ciclomotore. Tutti i mezzi sono stati sequestrati anche perchè senza assicurazione. Rischiano l’ammenda (penale, comminata dal giudice) da € 2.257,00 a €9.032,00, mentre per la mancanza di assicurazione la sanzione pecuniaria va da € 848,00 a € 3.393,00.

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