Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

INCENERITORE VALLE DEL MELA: MANIFESTAZIONE PER LA BONIFICA DEL TERRITORIO, PER L'USCITA DALL'INDUSTRIALIZZAZIONE PESANTE

[21/09/2015] - Oggi lunedì 21 settembre alle ore 10.30 si terrà presso la Parrocchia Madonna della Catena di Archi, San Filippo del Mela, una conferenza stampa di Padre Giuseppe Trifirò e altri membri dei movimenti contro l'inceneritore della valle del Mela per illustrare la linea d'azione che i movimenti si sono dati in vista della manifestazione del 27 settembre 2015 e in generale per contrastare lo scellerato progetto di riconversione, già depositato al Ministero dell'Ambiente

Manifestazione del 27 settembre prossimo. Ecco i si e i no della manidestazione: No all'inceneritore del Mela - Per la vera valorizzazione, non termica, dei rifiuti. Per l'eliminazione dell'inquinamento nella valle del Mela, fonte di danni alla salute e all'ambiente. Per la bonifica del territorio. Per l'uscita dall'industrializzazione pesante. Per uno sviluppo pulito e diffuso. Il governo centrale e la regione Siciliana tramano per una Sicilia ammorbata dai fumi degli inceneritori, contaminata dalle scorie nucleari, sventrata dai mega-elettrodotti, terra di guerra col MUOS e le basi NATO. Noi sogniamo una Sicilia libera dai veleni, terra di pace e di accoglienza per tutte e tutti.
No all'inceneritore del Mela - Per la vera valorizzazione, non termica, dei rifiuti. Per l'eliminazione dell'inquinamento nella valle del Mela, fonte di danni alla salute e all'ambiente. Per la bonifica del territorio. Per l'uscita dall'industrializzazione pesante. Per uno sviluppo pulito e diffuso. Il governo centrale e la regione Siciliana tramano per una Sicilia ammorbata dai fumi degli inceneritori, contaminata dalle scorie nucleari, sventrata dai mega-elettrodotti, terra di guerra col MUOS e le altre basi NATO. Noi sogniamo una Sicilia libera dai veleni, terra di pace e di accoglienza per tutte e tutti.

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