Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

MESSINA, CRISI IDRICA: 40 MILIONI VENGANO DESTINATI PER ELIMINARE LE ENORMI PERDITE NELLA RETE IDRICA

CapitaleMessina interviene a proposito dell'emergenza idrica. "E' pensabile che si preveda di realizzare degli utili dalla gestione delle risorse idriche da distribuire al socio Comune di Messina, invece di destinarli ad investimenti?"

Messina, 26 ottobre 2015 - L'emergenza idrica che la città sta vivendo in questi giorni ci pone, come cittadini ed attenti osservatori, alcuni quesiti.
E' ragionevole che l'amministrazione comunale ed i vertici dell'AMAM negli ultimi anni abbiano concentrato la loro attenzione su implementazione dei servizi, trasferimenti di personale e distribuzione di utili invece di programmare azioni mirate a far funzionare bene l'azienda attraverso buone pratiche che non facciano piombare la città nel caos come quello che vivremo in questi giorni?
E' pensabile che si preveda di realizzare degli utili ( euro 23.144.266) dalla gestione delle risorse idriche da distribuire al socio Comune di Messina, invece di destinarli ad investimenti?
Ed ancora, siamo sicuri che sia attuale e conveniente il mantenimento della società per azioni come modello giuridico per la gestione del servizio idrico integrato?

Se si dovessero avverare le previsioni del piano pluriennale e noi come affermato in diverse occasioni non ci crediamo, l'utile sperato comporterebbe per l'azienda il versamento di imposte per più di euro 15.000.000.

CapitaleMessina chiede, piuttosto, che i 40 milioni di euro di cui sopra, gli utili più le imposte derivanti, vengano destinati ad investimenti che: ammodernino la rete di distribuzione eliminandone le enormi perdite nella distribuzione; ricerchino nuovi pozzi e fornitori da cui approvvigionarsi nell'ordinaria amministrazione o in caso di emergenze; prevedano la ristrutturazione della tratta da Fiumefreddo a Messina.
L'appello lo facciamo a tutti, soprattutto ai consiglieri comunali, considerato che l'amministrazione Accorinti si e' dimostrata poco sensibile alle critiche ed agli stimoli provenienti dalla società civile.

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