Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

ARDITA E ARENA, NUOVI INCONTRI CON L'AUTORE AL FELTRINELLI POINT MESSINA

Messina, 22 Novembre 2015 – Nuovi incontri con l'autore lunedì e martedì al Feltrinelli Point Messina. Il giallo “Vento di soave” di Rosamaria Arena (Armenio Editore) sarà al centro dell'incontro che si terrà lunedì 23 novembre alle ore 17:30. All’incontro – a cura di Rosetta Casella (associazione culturale Il Cenobio di Ficarra) – interveranno insieme con l’autrice Licia Romano, insegnante di lettere, e Maria Rosa Vitanza, presidente della Fidapa di Capo d’Orlando. Martedì 24 novembre alle ore 18 al Feltrinelli Point Messina si terrà invece l'incontro “attorno” ad un libro che suscita approfondimenti e riflessioni: “Catania bene” di Sebastiano Ardita (Mondadori).

A dialogo con l’autore saranno due giornalisti: Riccardo Orioles per I Siciliani Giovani e Nuccio Anselmo per la Gazzetta del Sud. Il libro scritto dal procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Messina, magistrato antimafia da sempre in prima linea, descrive come la “Cosa nostra 2.0″ stia divorando la legalità nel Paese. Come agisca sottotraccia, s’insinui e si mimetizzi nell’economia e nella politica, cercando di far dimenticare gli anni delle stragi, anzi la sua stessa esistenza e adottando la strategia dell’”inabissamento” e delle collusioni. “Un metodo sperimentato con successo in un contesto forse poco familiare alla memoria collettiva: la Catania dei lontani anni Ottanta”.

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