Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

CONSORZIO AUTOSTRADE SICILIANE: UN PROTOCOLLO DI LEGALITÀ CHE NON… PARLA ALLA GENTE

Se per legalità si debba intendere pure il normale rapporto con i cittadini e gli utenti, desideriamo segnalare le difficoltà incontrate nell’ottenere una risposta telefonica da parte del personale addetto del Consorzio per le Autostrade Siciliane, clienti Telepass. Malgrado i reiterati tentativi, infatti, nessuna risposta siamo riusciti ad ottenere dai numeri di telefono: 090. 3711765 – 3711900 – 3711295 – 3711263, gli stessi indicati ("come contattarci") sul documento trasmessoci dal Consorzio, avente oggetto “Richiesta chiarimenti per mancato pagamento pedaggio”, in data 27 ottobre 2015, ma relativa a presunti mancati pagamenti tra il marzo 2010 e il maggio 2011. In sostanza, l'utente dovrebbe, da un lato, ricordare transiti in autostrada di parecchi anni prima, dall'altro lato capire come possa avvenire che l'apparecchio Telepass non si azioni in entrata o in uscita. Come sia possibile, eventualmente, non segnalare il mancato pagamento in tempi rapidi, tali da potere essere ricordati o presi in considerazione dall'utente. Il Telepass, infatti, è uno strumento a tecnologia avanzata in 'tempo reale' e non in 'tempo burocratico'. E legalità e tempi (e modi) della burocrazia sono probabilmente inconciliabili

Messina, 18 novembre 2015 - Il Prefetto di Messina dott. Stefano Trotta ed il Presidente del Consorzio per le Autostrade Siciliane dott. Rosario Faraci hanno sottoscritto, in data odierna, il “Protocollo d’intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici”.
La firma è stata posta a conclusione della riunione tecnica di coordinamento interforze alla quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle Forze di Polizia, anche il Vice Presidente del CAS, avv. Antonino Gazzara, e il Direttore Generale, ing. Salvatore Pirrone.

Il testo è stato predisposto dagli Uffici della Prefettura sulla base della vigente normativa di settore e delle direttive del Ministero dell’Interno e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Con l’accordo in esame il CAS si impegna, tra l’altro, a richiedere le informazioni antimafia anche per gli appalti e le concessioni di lavori di importo superiore a 250.000,00 euro, nonché per i contratti di forniture e servizi di importo superiore a 50.000,00 euro e per i relativi subcontratti, e ad affidare i contratti esclusivamente alle imprese iscritte nella white list, ad inserire nei disciplinari di gara le clausole “anticorruzione” , ad acquisire anche prima della gara tutti i dati delle imprese partecipanti e delle eventuali imprese sub-contraenti per essere trasmessi tempestivamente alla Prefettura.
Sulla base del Protocollo il CAS istituirà una banca dati delle imprese aggiudicatarie e delle imprese sub-appaltatrici o comunque esecutrici di opere o lavori di importo superiore a 50.000,00 euro, trasmettendo, ogni 2 mesi alla Prefettura, gli elementi informativi per eventuali accessi mirati anche del Gruppo Interforze.
Il Protocollo – infine - contempla pure controlli stringenti sui sub appalti, sulla normativa in materia di sicurezza sul lavoro e sulla tracciabilità dei flussi finanziari.

 “Un atto fondamentale” – ha affermato il Prefetto dott Trotta – “nel preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza di un settore delicato come quello degli appalti, che consente di esercitare appieno i poteri di monitoraggio e vigilanza attribuiti al Prefetto anche e soprattutto per prevenire, controllare e contrastare possibili tentativi di infiltrazione mafiosa oltre che per verificare la sicurezza e la regolarità dei cantieri”.
 “Un Protocollo importante” – ha affermato il Presidente Faraci – “in quanto il CAS che opera nel settore dei lavori pubblici e negli appalti è particolarmente attento e sensibile alla necessità di prevenire e contrastare qualsiasi possibile tentativo di infiltrazione e di commistione. La buona gestione si caratterizza nel servizio alla comunità ed in una azione trasparente ed efficiente”.



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