1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

HELLE BUSACCA, BILANCIO POSITIVO DEGLI EVENTI PER RICORDARE LA POETESSA SAMPIETRINA

San Piero Patti, bilancio positivo degli eventi organizzati per ricordare la poetessa sampietrina Helle Busacca, una delle più grandi poetesse del Novecento
Messina, 26/12/2015 - In occasione del centenario dalla nascita della poetessa Helle Busacca, San Piero Patti ha ricordato la sua illustre concittadina con un ambizioso e ben riuscito evento. La manifestazione organizzata dal Comune di San Piero in collaborazione con la Pro Loco “Teresa Martino” e la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella ha finalmente rivalutato una tra le più interessanti voci poetiche del Novecento. Per celebrare Helle Busacca sono state infatti organizzate due giornate, particolarmente intense. La prima ha visto il coinvolgimento delle scuole, l'Istituto Comprensivo di San Piero Patti e il Liceo Classico di Patti, con la realizzazione di rappresentazioni e recite di poesie tratte da alcune opere della Busacca. Molto interessante è risultata la lectio magistralis del prof. Giuseppe Fontanelli, docente di Letteratura Italiana Contemporanea dell'Università di Messina, incentrata sul forte legame della Busacca con San Piero Patti, la Sicilia e i ricordi dell'infanzia come unica via di scampo in un mondo dominato dalle cattiveria degli uomini, e sulle caratteristiche della sua poesia-invettiva contro la società malata. Alla fine della prima giornata è stato intitolato alla poetessa il largo antistante l'Istituto Comprensivo della cittadina che le ha dato i natali.
Con il convegno di studi “Helle Busacca. L'età dell'oro e i quanti del dolore” del 21 dicembre, anniversario di nascita della Busacca, è stato possibile analizzare e studiare a fondo la personalità e la poetica. A introdurre i lavori il prof. Fontanelli che ha delineato i tratti salienti della poesia e della prosa della Busacca, a seguire il convegno ha avuto inizio con l'intervento della prof.ssa Serena Manfrida, dell'Università di Firenze, letto dalla dott.ssa Valentina Fiume, incentrato sul sostrato poetico, nell'opera della Busacca, derivato dalla cultura classica mescolato alle influenze della poesia moderna; l'intervento del prof. Gabriele Blundo Canto, dell'Università di Messina, si è soffermato invece ad analizzare l'aspetto mistico della Busacca attraverso parallelismi con altre figure importanti in ambito mistico-filosofico-letterario del Novecento; infine i lavori del convegno si sono conclusi con l'intervento della dott.ssa Valentina Fiume, dell'Università di Firenze, che ha delineato il profondo rapporto di amicizia tra Helle Busacca e Rina Sara Virgillito, entrambe poetesse e donne in lotta in un mondo fatto di uomini, soprattutto quello della cultura, entrambe molto legate nonostante fossero diverse di temperamento, ma con molti interessi in comune, in particolare per la spiritualità orientale.

Grande commozione ha suscitato la presenza di una cugina della poetessa, Antonia Genovese Pirri, una simpatica signora di 98 anni, che ha raccontato alcuni aneddoti della famiglia Busacca e del carattere di Helle. L'intensa giornata si è poi conclusa con l'inaugurazione e l'intitolazione a Helle Busacca dei nuovi locali della Biblioteca Comunale, presso il Polo Culturale “F. Manetti-Carrara”, all'interno ha trovato sistemazione il fondo librario donato dalla stessa poetessa al suo paese natale.

“Il bilancio degli eventi per ricordare Helle Busacca – afferma con orgoglio l'assessore Taranto, promotore dell'evento - è sicuramente positivo. Sono state due giornate ricche ed emozionanti, in primo luogo perché siamo riusciti a coinvolgere i bambini e i ragazzi facendo scoprire questa poetessa che tanto ha amato il suo paese citandolo spesso nelle sue poesie. In secondo luogo perché con il convegno di oggi siamo riusciti, finalmente, a delineare la figura carismatica e poliedrica di Helle Busacca, sia dal punto di vista poetica, cogliendo le particolarità della sua poesia, ma soprattutto dal punto di vista umano. Inoltre riteniamo di fondamentale importanza il fatto di essere riusciti a far catalogare il fondo donato da Helle Busacca alla Biblioteca Comunale, che da oggi porta il suo nome. Da parte nostra adesso non mancherà di certo l'impegno a portare avanti la conoscenza della nostra illustre concittadina, finora relegata ai margini del mondo accademico, facendo in modo che venga conosciuta e apprezzata soprattutto a San Piero ma anche fuori.”

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