Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MESSINA: SEQUESTRATO DAI CARABINIERI “PALAZZO FORMENTO”, SETTECENTESCO EDIFICIO FATISCENTE

MESSINA, 10/12/2015 - I Carabinieri del Sezione Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Siracusa unitamente a personale della Compagnia di Messina-Centro hanno sottoposto a sequestro preventivo “Palazzo Formento”, edificio settecentesco di notevole interesse storico e architettonico, sito in viale della Libertà. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura, scaturisce dalle indagini svolte dai Carabinieri del TPC. L’intervento dei militari ha consentito di verificare e documentare lo stato di totale abbandono e degrado in cui versa lo storico palazzo. Sono stati rilevati consistenti danni alla struttura, interessata anche da crolli parziali, le cui condizioni sono ormai tali da rappresentare anche un concreto pericolo per la pubblica incolumità. Allo stato attuale delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, risultano indagate sette persone. Si tratta dei proprietari del palazzo che, pur essendo tenuti a garantire la conservazione dell’immobile, non hanno provveduto ai necessari lavori di manutenzione e restauro, peraltro più volte sollecitati dalla Soprintendenza per i beni culturali di Messina. Agli indagati vengono pertanto contestati i reati di “danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale” e di “omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina”.

L’operazione si inserisce nell’ambito di una più vasta azione di salvaguardia dei beni storici minacciati dal degrado e dall’incuria, fenomeni a cui spesso si aggiungono anche i furti e gli atti vandalici. Al riguardo, i Carabinieri del TPC continueranno a svolgere una costante e capillare azione di monitoraggio dei beni architettonici tutelati, in sinergia con i Comandi dell’Arma territoriale ed i Nuclei Elicotteri dei Carabinieri.
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Foto: www.lescalinatedellarte.com

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