Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

OCALAN CITTADINO ONORARIO DI PALERMO. IL PCI: “SEGNALE POLITICO DI NOTEVOLE SPESSORE”

Palermo conferisce cittadinanza onoraria a Abdullah Ocalan. Il Partito comunista d’Italia: segnale politico di notevole spessore. Piena adesione al corteo del 12 dicembre
Messina, 2 dicembre 2015 - La decisione del Comune di Palermo di conferire la cittadinanza onoraria al presidente curdo Abdullah Ocalan prigioniero da 16 anni nelle carceri turche, rappresenta un segnale politico di notevole spessore. Contro la guerra e il terrore, il Partito Comunista d’Italia aderisce il 12 Dicembre al corteo di solidarietà con il popolo Curdo, che si terrà a Palermo, a fianco della resistenza delle tante donne e uomini del Kurdistan.

Il popolo Curdo porta avanti la proposta politica e sociale "Democratic Ecological Society" del leader del PKK Abdullah Ocalan condannato all’ergastolo e detenuto nelle carceri turche nell’isola prigione di Imrali; un modello sociale basato sulla democrazia diretta, sulla parità di genere e la convivenza pacifica tra i popoli, nel rispetto delle diversità culturali e religiose.

Riteniamo che il riconoscimento dei diritti del popolo Curdo sia indispensabile per la pace nelle zone interessate, cosi come riteniamo indispensabile soffermarsi e analizzare scrupolosamente l’evolversi della situazione nell’area mediterranea, per mettere in campo tutti gli strumenti utili e pacifici idonei alla risoluzione dei conflitti. Il Partito Comunista d’Italia non lesina le proprie forze, affinché un mondo migliore di pace, cooperazione e uguaglianza sociale, non rimanga solo una speranza, ma diventi realtà.

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