Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

PIRAINO: “NO A QUESTO BILANCIO LA CON SOLITA LOGICA DEL PRENDERE O LASCIARE"

Il comunicato stampa sui fatti legati al "NO" da parte dei consiglieri Comunali di Piraino al bilancio di previsione 2015 portato per l'ennesima volta a fine anno e che contiene il "peccato originale" di un aumento di imposte e tributi reintrodotto forzatamente dal sindaco a scapito del consiglio comunale e dei pirainesi.
I Consiglieri Comunali Maurizio Ruggeri - Mimma Repici - Pino Campisi - Pippo Spanò Bascio 
Salvatore Cipriano - Erminia Calabria - Pina Saggio - Nino Miragliotta

Il 30 dicembre 2015 la con solita logica del prendere o lasciare l'Amministrazione Maniaci-Princiotta ha portato in Consiglio Comunale un bilancio che l'esecutivo ha già speso ed impegnato. Noi consiglieri comunali diciamo “NO” a questo bilancio che reintroduce imposte e tributi al cittadino in sfregio alla volontà del Civico Consesso che aveva deciso di ridurre l'addizionale comunale IRPEF e azzerare la TASI per l'anno 2015 a tutti i pirainesi. L'amministrazione ha impiegato 10.000 Euro dei soldi del Comune per resistere al ricorso contro la decisione del Consiglio Comunale di diminuire le tasse ai nostri concittadini. Il Sindaco Maniaci ed il suo mentore pur di farci il “dispetto” ha sperperato i nostri soldi anziché utilizzarli per fare qualcosa di utile per la comunità.

La nostra decisione, sofferta e inevitabile, è stata in primis figlia di questa scellerata scelta del Sindaco di by-passare l'organo consiliare sulla questione imposte e tributi, ma anche per la mancanza di dialogo istituzionale tra giunta e consiglio, per l'assenza di condivisione nelle scelte strategiche del nostro paese.

In questi anni di amministrazione Maniaci abbiamo provato a pungolare, stimolare l'esecutivo, abbiamo denunciato con forza le inefficienze della nostra amministrazione ma dall'altro lato abbiamo sentito solo accampare scuse e più passava il tempo più la situazione peggiorava, Piraino ha continuato a perdere sfide e presidi importanti (basta ricordare Costa Saracena, il Distretto Turistico Tirreno-Nebrodi,...), non si è riusciti a concludere l'iter di un Piano Regolatore per responsabilità precisa di questa Amministrazione, non si sono portati avanti quegli emendamenti che nei passati bilanci il Consiglio aveva approvato (Diretta Streaming, contributo alla scuola di pattinaggio, contributo per il contrasto al randagismo, telecamere nei punti strategici del paese...) per poi ratificare, anche se con forte ritardo, il documento di bilancio dell'esecutivo.
Si è passati sopra a qualsiasi regola politico-amministrativa “cedendo” addirittura beni pubblici a trattativa-privata a privati cittadini senza che il Consiglio Comunale ne sapesse nulla.

E infine il provvedimento del TAR che ha esautorato ulteriormente le prerogative del Consiglio Comunale ha fatto il resto. Questi sono soltanto alcuni dei tanti problemi che hanno fatto perdere fiducia e tempo ai consiglieri. Il nostro unico obiettivo era e resta quello di rilanciare l'azione amministrativa nell'esclusivo interesse dei pirainesi e non di essere additati da questi pseudo-amministratori come i responsabili della loro incapacità. Noi non ci stiamo, fino ad ora siamo stati anche troppo tolleranti, è il terzo anno di fila che questi signori ci portano sistematicamente con un anno di ritardo il bilancio di previsione dell'anno in corso che di fatto è un vero e proprio bilancio consuntivo. Quando non si trova più un senso al continuare, bisogna avere il coraggio e la forza di dire NO e noi questa forza ce l'abbiamo e siamo fortemente convinti di essere nel giusto e ahi-noi questa è l'unica cosa giusta da fare. Questi sono i fatti e qualunque replica per noi non ha valore.

Commenti