Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

CORRUZIONE: L'ITALIA E' PENULTIMA NEL RANKING MONDIALE

Presentazione del nuovo Corruption Perceptions Index e riflessioni sulla corruzione in Italia e sugli strumenti per contrastarla. Roma,  Unioncamere. L’indice di percezione della corruzione (CPI) di Transparency International offre la misurazione della corruzione nel settore pubblico e politico di 168 Paesi nel Mondo. I risultati presentati oggi a Roma

Roma, 27 gennaio 2016 - Transparency International Italia, capitolo italiano dell’ONG leader nel mondo per la lotta alla corruzione, ha presentato oggi 27 gennaio a Roma la 21esima edizione dell’Indice di Percezione della Corruzione. L’evento che si è tenuto presso la sede di Unioncamere, Piazza Sallustio 21, dalle ore 10.00 alle 11.00, è l'occasione per riflettere sullo stato della corruzione in Italia e sugli strumenti per contrastarla. L’indice quest’anno classifica 168 Paesi/territori sulla base del livello di corruzione percepita nel settore pubblico. Ottenuto sulla base di valutazioni e opinioni di esperti del mondo degli affari e di prestigiose istituzioni, il CPI è l’indice di riferimento a livello globale per la corruzione del settore.

I risultati sono stati presentati oggi a Roma presso la sede di Unioncamere, alla presenza di Virginio Carnevali, presidente di Transparency International Italia, Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, e Ivan Lo Bello, Presidente di Unioncamere. Nella ventunesima edizione del CPI pubblicata oggi, l’Italia si classifica al 61° posto nel Mondo, con un voto di 44 su 100.

La posizione dell’Italia rimane purtroppo in fondo alla classifica europea, seguita solamente dalla Bulgaria e dietro altri Paesi generalmente considerati molto corrotti come Romania e Grecia, entrambi in 58° posizione con un punteggio di 46. All’interno degli ecosistemi mondiali vale la pena di sottolineare il crollo del Brasile, duramente colpito dal caso Petrobras, che ha perso 5 punti ed è passato dal 69° posto al 76°, mentre al vertice e in coda alla classifica la situazione rimane pressoché invariata: Somalia e Corea del Nord si confermano anche quest’anno come i due Paesi più opachi, mentre la Danimarca è nuovamente campione di trasparenza.


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