Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

LOMBARDO: “LA REGIONE AGGIRI L'IMMOBILISMO DELLE AMMINISTRAZIONI DI PALERMO, CATANIA E MESSINA”

Palermo, 29 gen. 2016 – La legge regionale 11 del 2015, che ha soppresso i Consigli di Circoscrizione tranne che per le città di Palermo, Messina e Catania, assegnava 180 giorni di tempo perché i Consigli Comunali di queste città assegnassero le funzioni di decentramento. Trascorso tale termine è la Regione a dover agire tramite Commissari ad acta, che è ora siano nominati.
A fare la richiesta è il deputato regionale del MpA Toti Lombardo che in una interrogazione urgente presentata al Presidente della Regione ricostruisce l'iter normativo che ha portato alla cancellazione dei Consigli di Quartiere e di Circoscrizione ad eccezione che per le tre grandi città metropolitane.
"La necessità di decentrare alcune funzioni alle Circoscrizioni in queste grandi aree - afferma Lombardo - nasce dal fatto che proprio la dimensione territoriale dei Comuni rende difficile in alcuni casi il rapporto con i cittadini e la corretta erogazione di servizi essenziali.

Non a caso, la legge ha previsto che le Circoscrizioni si occupino di servizi demografici, servizi ed assistenza sociale, servizi scolastici ed educativi, attività e servizi culturali, sportivi e ricreativi.
Delegando loro le funzioni si realizzerebbe un ulteriore passo verso una matura sussidiarietà verticale, strumento concreto di democrazia compiuta."
"E' ora che la Regione aggiri l'immobilismo delle tre Amministrazioni di Palermo, Catania e Messina, anche per evitare che strutture come le Circoscrizioni, il cui costo non è irrilevante per la comunità, restino dei contenitori vuoti e perché si restituisca dignità a decine di consiglieri circoscrizionali, che quotidianamente svolgono il loro ruolo con passione e con senso delle istituzioni."

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