Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MESSINA, VIA DON BLASCO: PERPLESSITA SUL COLLEGAMENTO TRA VIALE GAZZI E L’APPRODO F.S.

A seguito del sopralluogo della IV circoscrizione, avvenuto in data 27/1/2016, i Consiglieri Daniele Travisano e Francesco De Pasquale esprimono le loro perplessità in merito al “Progetto per la costruzione della strada di collegamento tra il viale Gazzi e l’approdo F.S per via Don Blasco
Messina, 28/01/2016 - Questo progetto infatti, ostacola fortemente il rilancio del Waterfront e non prevede nessun rilevante intervento strutturale dell’area in oggetto: Si tratta semplicemente di una "grande manutenzione stradale" che migliora semplicemente l'esistente. I Consiglieri precisano che sono soddisfatti che la Città sia riuscita, in questa specifica circostanza, ad ottenere finanziamenti che normalmente vanno persi. Ma qual'è la regia dietro tutto questo?

“Sembra grottesco che nel medesimo arco temporale si stiano avviando due progetti in palese contrasto tra loro: "il patto per la Falce" che mira a rilanciare la zona in chiave turistica ed il PIAU che regolamenta il gommato pesante attraverso la via Don Blasco. Quale può essere il connubio tra turismo, vivibilità e aree pedonali da un lato e gommato pesante dall'altro nella stessa porzione di territorio? È già prevista una rimodulazione del traffico marittimo?

Ciò che gli scriventi Consiglieri intendono sottolineare con forza dunque, é che la nuova via Don Blasco così come é stata concepita dal PIAU, deve assolutamente avere carattere di temporaneità e l'inizio dei lavori deve avvenire contestualmente all'avvio di quelli per il porto di Tremestieri; la regia, in sintesi, deve necessariamente essere unica per entrambi i progetti, diversamente possiamo sin da adesso darci appuntamento tra qualche anno per una nuova manifestazione di Cambiamo Messina dal basso: "il LUNGOmare negato".

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