Sulla vicenda dell’Ospedale Piemonte-Irccs, dopo il voto dell’Assemblea Regionale Siciliana, interviene il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese che giudica «positiva la condivisione politica all'ARS. Sono state poste le basi - ha detto - ma ora occorre dare coerenza e concretezza al mantenimento del presidio di emergenza-urgenza al centro della città. Come dire, il difficile viene ora e il diavolo si annida nei dettagli»
Messina, 8 gennaio ’16 – Sulla vicenda Piemonte-Irccs c’è ancora tanto da fare. È questo il pensiero della Cisl di Messina, il giorno dopo il voto all’Ars. Già ieri sera era intervenuto il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese giudicando «positiva la condivisione politica all'ARS. Sono state poste le basi - ha detto - ma ora occorre dare coerenza e concretezza al mantenimento del presidio di emergenza-urgenza al centro della città. Come dire, il difficile viene ora e il diavolo si annida nei dettagli». Oggi, la Cisl ritorna sul futuro della struttura evidenziando come «la deputazione messinese sulla vicenda Piemonte abbia saputo fare quadrato in maniera responsabile abbia assunto la giusta posizione per dare seguito a quanto previsto per dare vita alla nuova azienda Piemonte-IRCCS».
La Cisl, ripercorrendo tutti i mesi della vertenza, ricorda come il sindacato abbia sempre e in maniera coerente lavorato per salvaguardare ciò che oggi il Piemonte rappresenta per la città.
«Non possiamo però non evidenziare che in questi mesi abbiamo assistito a posizioni contrastanti e contraddittorie pur di mantenere la scena – affermano il segretario generale della Cisl Tonino Genovese e il segretario provinciale della Cisl Fp Calogero Emanuele – la vittoria ha sempre “molti padri” ma come Cisl ci sentiamo di dire che è stata necessaria la determinazione di tutti nella direzione di non vanificare il lavoro svolto sin qui dalle forze politiche, sociali e sindacali. C'è, però, ancora da lavorare sulle scelte e sulle decisioni soprattutto per la definizione degli organici e per il passaggio del personale».
Per la Cisl si deve garantire il diritto alla salute e mantenere vivo il Pronto Soccorso e quindi dare attuazione a quanto previsto dalla legge regionale nella parte in cui si dispone che i decreti attuativi devono disciplinare le modalità operative nel rispetto di regole predefinite e concertate. «Ma sicuramente – sottolinea la Cisl - è di fondamentale importanza definire e confermare posti letto e servizi annessi in correlazione al mantenimento e modalità di gestione del Pronto Soccorso generale e i servizi correlati quali attività, strutture, risorse e reparti».
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