Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

SALDI SICURI, CONFESERCENTI AUSPICA MAGGIORI CONTROLLI A MESSINA

Messina, 23 gennaio 2016 - A seguito dell’operazione “Saldi sicuri” della Guardia di Finanza, che ha permesso di scoprire un vero e proprio giro di truffe, ai danni dei consumatori, il Presidente di Confesercenti Messina, Alberto Palella, con la seguente nota, intende stigmatizzare il comportamento posto in essere dai commercianti oggetto dell’indagine. “Ben vengano queste iniziative di controllo e repressione di comportamenti illegittimi e truffaldini che screditano un’intera categoria, fatta di esercenti onesti, che quotidianamente e a fronte di tanti sacrifici, alzano le saracinesche dei propri negozi, cercando di offrire ai clienti servizi adeguati nonostante l’ingente mole di tasse e oneri che continuano a vessare il settore del commercio”.

Il presidente Palella auspica che iniziative del genere vengano intensificate da parte delle Autorità competenti “per stanare i furbetti, o meglio, truffatori, per chiamarli con il nome che meritano. E’ profondamente ingiusto che vicende come quella che ha portato alla luce un sistema di saldi fittizi, e che riguarda una sparuta minoranza di commercianti, possa ledere anche una maggioranza onesta di operatori del settore, che già da anni sta attraversando mille difficoltà dovute alla crisi, generando un disorientamento nel consumatore e inducendolo a fare di tutta l'erba un fascio.
In qualità di presidente della Confesercenti mi riservo di verificare se tra i nostri associati risultino aziende oggetto della vergognosa vicenda per convocare l'organo competente e prendere opportuni provvedimenti ”.




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