Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

“AMBIENTE E LEGALITÀ”, 2500 STUDENTI PER LO SVILUPPO ECOSOSTENIBILE

Nel corso dell’evento sono stati consegnati riconoscimenti all’arch. Gabriele Schifilliti ed alla giornalista Katia La Rosa
01/03/2016 - Tutelare l’ambiente nel rispetto delle regole, oltre centocinquanta studenti, in rappresentanza dei numerosi istituti coinvolti, hanno lanciato lo slogan “la legalità è un valore, usiamolo bene”. E’ quanto emerso nell’ambito della manifestazione che si è svolta ieri 29 febbraio nel Salone degli Specchi, organizzata nell’ambito del progetto integrato “Ambiente e legalità”, promosso dalla Città Metropolitana di Messina e dall’Associazione “Arkadia” con la collaborazione del gruppo “Bruno S.p.A.”.

L’iniziativa di quest’anno ha coinvolto oltre duemilacinquecento studenti degli istituti scolastici di Messina e provincia che hanno premiato, con un riconoscimento, il dirigente della VI Direzione Ambiente di Palazzo dei Leoni arch. Gabriele Schifilliti e la giornalista Katia La Rosa, per l’impegno profuso nella tutela della legalità e sostenibilità ambientale.
“Il progetto – ha spiegato il Commissario straordinario Dott. Filippo Romano – rientra nell’ambito di quelle attività finalizzate a sviluppare il senso civico nelle nuove generazioni. Gli studenti, non sono destinatari passivi delle leggi ma custodi attivi delle regole fondamentali, a partire dalla nostra Carta Costituzione, ed interpreti della società nella quale le leggi sono applicate, per affrontare il domani da adulti consapevoli. Il progetto ha individuato il tema dell’ecosostenibilità e di quei comportamenti degenerativi che, proprio sulle grandi questioni ambientali, vedono protagoniste le mafie”.

 “Il futuro del mondo – ha sottolineato l’arch. Gabriele Schifilliti - dipende dal modo di pensare e di agire delle nuove generazioni; pertanto il nostro dovere istituzionale è diffondere e promuovere un percorso comune, insieme alle famiglie ed alle parti sociali, per affermare una rinnovata cultura della legalità nel rispetto dell’ambiente, definendo azioni congiunte a tutela del nostro patrimonio naturalistico. Gli studenti saranno chiamati a cimentarsi in un concorso, redigendo tra l’altro anche racconti di fenomeni o fatti legati alla presenza della criminalità organizzata”.

“Il rispetto delle regole - ha affermato il Segretario Generale della Città Metropolitana di Messina dott.ssa Maria Angela Caponetti – deve costituire una norma da applicare in tutti i settori, dal pubblico al privato, per garantire una civile gestione del bene comune”.
“Considerato il tessuto socio–criminale del nostro territorio – ha spiegato la giornalista Katia La Rosa - si rende necessario far conoscere alle nuove generazioni il fenomeno criminale mutato nel tempo. La mafia opera nella logica della corruzione e la grande scommessa che ci attende è formare le coscienze a tutela del bene comune e nel rispetto delle regole per costruire in modo più “pulito” un pezzetto dell’Italia del domani”.
All’incontro hanno partecipato il responsabile Nodo InFea, Giuseppe Cacciola, e lo Store Manager dell’azienda “Bruno S.p.a.”,Gianluca Furnari; entrambi hanno rimarcato l’importanza della diffusione delle più corrette pratiche sostenibili a tutela dell’ecosistema.
Le scuole che hanno aderito al progetto:sono: Istituto Comprensivo “Cannizzaro-Galatti” (Messina), Istituto Comprensivo “Villa Lina-Ritiro” (Messina), Istituto Comprensivo “Villafranca Tirrena”, Istituto Comprensivo “Renato Guttuso” (Milazzo), Istituto Comprensivo “Militi” (Barcellona Pozzo di Gotto), Istituto Comprensivo “D’Arrigo” (Venetico), Istituto Comprensivo “Novara di Sicilia”, Istituto Comprensivo “Santa Lucia del Mela” e Istituto Comprensivo “G. Marconi” (Pace del Mela).

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