Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

FERMO AMMINISTRATIVO DELL’AUTO, ARRIVA IN PARLAMENTO LA PROPOSTA DI STOP

Roma, 9 febbraio 2016 – “Il fermo amministrativo di Equitalia come abbiamo più volte dichiarato, è una pratica anti economica per lo Stato che non incassa più il bollo auto, oltre a rischiare che il debitore anziché pagare, acquisti una nuova automobile intestandola ad un altro nominativo. In questo modo Equitalia si troverà a dover poi eventualmente vendere dopo anni, automobili all’asta di valore quasi nullo” – dichiara Alessando Ciolfi vice presidente nazionale di Confedercontribuenti.
La posizione di Confedercontribuenti è stata sostenuta dal Senatore Giuseppe Vacciano che lunedì scorso ha portato in commissione la proposta di sospensione.
“La norma proposta prevede che una volta concessa e pagata la prima rata, tutti i debitori potranno neutralizzare gli effetti del fermo amministrativo, chiedendo a Equitalia di prestare il proprio assenso all’annotazione della sospensione al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico), per consentire di circolare con il mezzo fermato”- spiega Ciolfi.
“Una proposta di modifica che coglie in pieno le proposte della nostra organizzazione e che risolve tanti problemi per i contribuenti e per l’erario stesso” – conclude Ciolfi.

Commenti