Trasporti per le Eolie: nuovi aumenti un colpo durissimo, attivata la piattaforma rimborsi ma servono soluzioni

Trasporti per le Eolie.  Traghetti Eolie: nuovi aumenti sui collegamenti marittimi per le isole minori, +72% dal 2022. Un colpo  durissimo per cittadini e turisti. De Leo "Grazie a Schifani e SNS per stop a rincari. Lavorare per soluzioni stabili".  Trasporto pubblico per i pendolari delle Isole  Eolie , Sciotto (Sud Chiama Nord): “Attivata la piattaforma rimborsi, ma servono soluzioni strutturali e tempi certi” 5 apr 2025 - «La sospensione degli aumenti tariffari sui collegamenti marittimi per le isole, che anche noi avevamo chiesto, è il frutto della proficua interlocuzione del presidente Schifani con gli armatori, il risultato di un dialogo istituzionale tempestivo e orientato all’ascolto del territorio. La risposta immediata della Società navigazione siciliana alle istanze del governo regionale conferma che, grazie a una leadership propositiva, è possibile intervenire rapidamente a tutela dei cittadini». Così Alessandro De Leo, deputato regionale di Forza Ital...

RISTORAZIONE COLLETTIVA: 5 FEBBRAIO SCIOPERO ‘MASSICCIO’

07/02/2016 - Adesione massiccia allo sciopero nazionale indetto dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs a sostegno della vertenza che coinvolge gli 80mila addetti della ristorazione collettiva impiegati nei servizi di preparazione e consegna pasti su larga scala destinati a mense aziendali, in attesa da 33 mesi del nuovo contratto nazionale di lavoro. La protesta, che ha registrato lo svolgimento di mobilitazioni e presidi partecipati in tutta Italia, si è resa necessaria in seguito alla rottura delle trattative avviate con le associazioni datoriali Angem ed Aci ed allo stallo delle trattative con le altre associazioni imprenditoriali Fipe Confcommercio, Federturismo Confindustria e Confesercenti, anch’esse firmatarie il contratto nazionale del turismo parte speciale ristorazione collettiva. I nodi del negoziato sulle posizioni datoriali sui capitolati contrattuali riferiti ai cambi di gestione, permessi per riduzione orario di lavoro ed ex festività, flessibilità oraria, malattia e sull’indisponibilità delle rappresentanze imprenditoriali ad erogare aumenti economici in linea con i rinnovi già siglati nel comparto turistico.

«Il malessere delle lavoratrici e dei lavoratori è palpabile e l’adesione in massa alla protesta di oggi è l’emblema dello stato di disagio – ha commentato il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri – A quasi tre anni dalla scadenza del contratto nazionale invitiamo le associazioni datoriali del comparto ristorazione collettiva a fare un passo indietro sulle posizioni che minano i diritti e le tutele individuali e collettive garantiti dalla contrattazione».

La categoria cislina rilancia anche sulla responsabilità sociale delle imprese. «Si rifletta sulle conseguenze di un mancato rinnovo contrattuale sia in termini economici che normativi in un comparto a occupazione per la maggioranza femminile, dove il rapporto di lavoro è prevalentemente part-time e le lavoratrici e i lavoratori sono molto spesso monoreddito – ha sottolineato Raineri – Esortiamo le associazioni datoriali a tornare al negoziato per individuare un punto di mediazione per consentire la positiva conclusione delle trattative~e definire un aumento salariale dignitoso oltre ad un avanzamento della normativa sul welfare e sulla partecipazione».

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