Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

SCALDINO E IL GATTO: È IL CALORE DEL CUORE A RENDERE L’UOMO FELICE

“Scaldino e il gatto” di Mimmo Mòllica (Amazon), Formato Kindle. Uno scaldino scalda il cuore. Più del calore che scalda i piedi e le mani nelle notti d’inverno, è il calore del cuore e dell’anima a rendere l’uomo felice, sereno, innamorato. Così uno scaldino può essere un dono simbolicamente unico per dichiarare il proprio amore per l’altro e farne sentire il… calore. Un semplice scaldino, recipiente in metallo, in terracotta o in maiolica, dentro al quale - un tempo - si poneva brace incandescente o cenere calda, per scaldarsi

26 febbraio 2016 – Uno scaldino a lato, messaggero d’amore. Quanti miti da sfatare riguardo ai ‘trucchi’ per favorire davvero la fecondazione… Dalle pozioni a base di pene di lupo alle posizioni dell’amore per meglio favorire la penetrazione degli spermatozoi. Dicerie, superstizioni e false credenze sono sin dall'antichità alla base di un ‘dibattito’ empirico sui migliori metodi per aumentare la possibilità di rimanere incinte.

Eppure la storia e la leggenda attribuiscono al calore fisico, psicologico e sentimentale, un ruolo ‘strategico’ nella vicenda amorosa e perfino nella procreazione. Plinio il Vecchio nell'opera "Naturalis Historia", si sofferma sul ‘calore’, sulle qualità degli elementi e racconta che mentre regnava Tarquinio Prisco fosse “apparso all'improvviso nel suo focolare, dalla cenere, un organo genitale maschile e che la donna che era seduta lì, Ocresia, una prigioniera ancella della regina Tanaquilla, si sia d’improvviso ritrovata incinta. Sarebbe nato così Servio Tullio, successore al regno.

Ma più del calore che scalda i piedi e le mani nelle notti d’inverno, è il calore del cuore e dell’anima a rendere l’uomo felice, sereno, innamorato. Così uno scaldino può essere un dono simbolicamente unico per dichiarare il proprio amore per l’altro e farne sentire il calore: un semplice scaldino, recipiente in metallo, in terracotta o in maiolica, dentro al quale un tempo si poneva brace incandescente o cenere calda, per scaldarsi.
Chi è riuscito a creare un capolavoro come il gatto, ha acquisito il diritto di sbagliare tutto il resto. (Alessandro Morandotti)

Mary non avrebbe mai pensato che si possa uccidere qualcuno con un bacio, nè con un coltello, né con una fiala di cianuro nascosta tra i denti. Mary aveva ‘ucciso’ semplicemente poggiando le sue labbra su quelle dell’uomo che da ragazzo non poteva correre né giocare. “Quando fui uomo, potei solo sorseggiare alla coppa, / non bere, / perché la scarlattina mi aveva lasciato il cuore malato”. Mary questo non poteva saperlo: "E l'anima d'improvviso prese il volo”. Solo Mary - perciò - conosce il segreto di colui che giace in un giardino di acacie.

Scuro e Scuretta, gatti in amore: ma lui non lo saprà forse mai

Ora l’ipocrisia era ancora una virtù e i duemila anni di Giuda non destavano nessuno stupore. Ora i gatti si falsificavano i pensieri, si mimetizzavano gli occhi, gli sguardi e l’espressione (se così era lecito chiamare l’inespressività dei loro volti).
Il soriano mostrava i denti ma solo in quanto li possedeva: non c’era minaccia, né ira, né vitalità apparente: elettroencefalogramma in falsopiano, non del tutto piatto per un pelo. E trattandosi di gatti il pelo conta. (…)
Se i gatti potessero parlare, non lo farebbero.
(Nan Porter)

L’immagine della memoria – però – non lasciava scampo. Nel guardare le fattezze di lei, nel percepire le volatili emanazioni, l’olezzo amoroso e carnale, il soriano s’era scontrato con un non so che di imperscrutato. S’era sorpreso a disegnare la foggia dell’amorosa compagna, a vagheggiarne le forme, la consistenza, il contatto, la schiena, la nuca pronta per l’assalto e l’intimità rosseggiante di umori e voluttà, di incolpevole, carognesco, incontenibile desiderio. (…)
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“Scaldino e il gatto” di Mimmo Mòllica (Amazon)
Formato Kindle
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