Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

CENTRO ONCOLOGICO MESSINA: AVANTI TUTTA, SENZA INUTILI ESIBIZIONI

Messina, 12.03.2016 - Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato ha portato avanti una battaglia importante per la riscoperta del caso del Centro di Eccellenza Oncologico a suo tempo localizzato presso la sede ospedaliera Papardo di Messina, per il quale erano già stati spesi 40milioni di euro e che, all’improvviso e inspiegabilmente, è sparito dal circuito sanitario regionale. La nostra opera di ricostruzione della complessa vicenda del Centro Oncologico è andata avanti e sta dando dei risultati grazie al sostanziale aiuto del Direttore Generale e del Direttore Sanitario dell’Ospedale Papardo.
Per questo, o anche per questo, ci auguriamo che i problemi derivanti dalla mancata approvazione della pianta organica vengano risolti al piu’ presto e che venga data la giusta operatività alla maggiore struttura ospedaliera della provincia di Messina e che venga altresì garantita la funzionalità del Pronto Soccorso all’Ospedale Piemonte che, una volta spenti i riflettori, corre il rischio di essere progressivamente abbandonato dagli attivisti di professione e, quindi, rischia di chiudere.

Cittadinanzattiva-TDM, che rifugge da sempre da inutili esibizioni, ribadisce che la linea da seguire resta sempre quella impegnarsi per i cittadini, i pazienti ed il buon funzionamento delle istituzioni sanitarie. Entrare nel merito di beghe particolari che possono in qualche modo portare ricadute negative sull’utenza, non è un esercizio che ci appassiona, per cui riproponiamo la via del dialogo dell’impegno, senza tralasciare nessuno dei temi per i quali ci siamo spesi e che consideriamo ancora irrisolti.

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