1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

OSTAGGI ITALIANI IN LIBIA, CROCETTA”:ORRORE INACCETTABILE, BISOGNA FERMARE L'ISIS”

Palermo, 3 mar. 2016 - Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta comunica in una nota di avere delegato il sindaco di Carlentini a portare la sua personale solidarietà ai familiari di Salvatore Failla, uno dei due ostaggi che potrebbero essere stati uccisi dall'Isis in Libia, originario proprio del comune del siracusano. Nell'esprimere il proprio sdegno per la possibile uccisione dei due ostaggi italiani, il presidente della Regione ha affermato che “ciò che sta avvenendo in Libia è un orrore intollerabile dalla comunità internazionale. La violenza dell'Isis in questo caso si abbatte contro un popolo, italiano e siciliano, che si caratterizza per le politiche di pace e di accoglienza. Esprimo la mia preoccupazione – continua il presidente - per ciò che avviene ormai da anni in Libia, per la minaccia sempre crescente nei confronti della sicurezza dei cittadini del Maghreb, della Sicilia e dell'intera Europa. Occorre fermare l'Isis il prima possibile, non si può permettere che minoranze fanatiche possano macchiarsi di delitti orribili, di violenza su cittadini inermi, di esecuzioni capitali efferate, in nome di un Dio che non ama sicuramente la violenza ma vuole che gli uomini vivano in pace.
E' ora di dire basta e quel basta deve significare quelle decisioni adeguate che la situazione richiede. Sono vicino ai familiari di Fausto Piano e Salvatore Failla che – conclude Crocetta - spero e prego Dio che non siano stati veramente uccisi”.

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