Centri comunali raccolta ed isole ecologiche: per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale

Realizzazione, adeguamento, potenziamento e ampliamento Centri comunali raccolta ed isole ecologiche. SRR chiede finanziamento da oltre 8 milioni per 17 progetti 4nov 2025 - “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Con questo obiettivo la SRR, la Società di Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti, guidata dal presidente Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere al finanziamento previsto dall'avviso dei bandi PR FESR Sicilia pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Forza D'Agrò, Milazzo, Scaletta Zanclea, Castroreale, Venetico, Spadafora, Itala, Rometta, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva e Pace del Mela hanno trasmesso alla SRR i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione e/o ampliamento/potenziamento/ adeguamento di Centri Comunali di Raccolta e la realizzazione e il pote...

AMAM MESSINA: MANCATO CONFRONTO SU BUSINESS PLAN E PIANO ECONOMICO PLURIENNALE

Messina, 5.04.2016 - Apprendiamo che senza alcun confronto con i lavoratori ed il sindacato anche stavolta l’amministrazione comunale ha proceduto a confezionare un progetto di Multiutility e ad inviare ad Amam il business plan per l’accorpamento dei servizi idrico e dei rifiuti. E che la partecipata, allo stesso modo, ha definito un conseguente piano economico-finanziario pluriennale.
Non è la prima volta che Palazzo Zanca ed Amam ostentano un incomprensibile dispregio verso la normale e corretta prassi delle relazioni e del confronto, tra l’altro obbligatoriamente previsti dal buon senso e dalle norme vigenti.
Ma come sosteniamo da mesi, la verifica trasparente e preventiva sulle condizioni reali, e sui costi effettivi, di questa operazione è l’unico rimedio per poter operare in tempo eventuali e necessari correttivi e, soprattutto, per scongiurare quei possibili fallimenti che, a quel punto, comprometterebbero irreversibilmente ugualmente servizi ed occupazione.
Comprendiamo l’urgenza dei lavoratori del settore rifiuti di uscire finalmente dalla dipendenza di una società in liquidazione, ma proprio perché essi abbiano tutte le garanzie necessarie occorre che sia fatta piena luce sui conti di Amam, sulla fragilità di quell’azienda, sulle condizioni del servizio idrico, sui servizi in appalto su cui esso si regge, sugli obblighi e sui crediti vantati.
Crediamo insomma che la recente emergenza che ha leso ulteriormente l’immagine di Messina attraverso la stampa nazionale debba pur aver insegnato qualcosa e che, tra l’altro, abbia evidenziato solo una parte del problema dell’approvvigionamento e della distribuzione idrica in città.
Le cifre strombazzate sulla stampa potranno pure risultare alla fine utili per giustificare il piano di riequilibrio, ma dietro ci sono pur sempre i diritti dei lavoratori e quelli dei messinesi ad usufruire concretamente dei servizi indispensabili.
Chiediamo pertanto un urgente confronto di merito con amministrazione comunale e Amam.

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