Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

INPS: LA VIGILANZA NON APPROVA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2016

Il CIV dell’INPS non approva la prima nota di variazione al bilancio di previsione 2016


Roma, 28 aprile 2016 - In data odierna il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS ha deliberato all’unanimità di non approvare la proposta della prima nota di variazione al bilancio di previsione per il 2016. Le motivazioni che hanno indotto il Consiglio ad assumere una posizione consapevolmente critica rispetto al documento in esame sono di ordine formale e sostanziale, legate alla mancata informativa dettagliata relativamente alla consistenza e alla gestione del patrimonio immobiliare ed alla assenza di criteri di investimento e disinvestimento; al mancato controllo sulla posizione debitoria verso l’INPS degli enti pubblici; alla gravità della situazione dei residui attivi e passivi.
In una prossima riunione il CIV esaminerà le precisazioni ed i chiarimenti già pervenuti dagli Organi di gestione. Gli Organi dell’Istituto leggono, in questo provvedimento di rinvio, un atto costruttivo e finalizzato a confermare il positivo dialogo, nel rispetto delle reciproche competenze.


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