Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

TERMINI IMERESE: STABILIMENTO EX FIAT RIAPRE I CANCELLI, BELLISSIMA NOTIZIA

Palermo, 29 aprile 2016 – “Finalmente lo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese riapre i cancelli per far entrare a lavoro, il prossimo 2 maggio, i primi 20 lavoratori. Una bellissima notizia”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia. Quanto impegno e quanta fatica – aggiunge – per raggiungere questo primo traguardo. Naturalmente la cautela è d’obbligo. Sappiamo che si tratta di una sfida che va vissuta con il massimo rigore. Per vincerla è necessario il contributo di tutti: dalla Blutec al governo, dai lavoratori ai sindacati, dalla regione al comune”.

“Il progetto industriale – continua Lumia – deve misurarsi con il più grande obiettivo della produzione di automobili, perché Termini Imerese ha la cultura industriale per raggiungerlo, ed in particolare della produzione di auto ibride, perché l’innovazione deve essere il tratto dominante di questa nuova fase. Bisogna lavorare per creare un distretto industriale dove non ci si limiti alla produzione di componentistica e all’assemblaggio, come avveniva in precedenza”.
“Il percorso – conclude – dovrà portare alla piena occupazione dei lavoratori dello stabilimento e al coinvolgimento delle aziende dell’indotto”.
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“La crisi del cantiere navale di Palermo non corrisponde ad una crisi di analoghi siti produttivi presenti in diverse realtà del Paese. Anzi, in tutti i cantieri navali italiani di Fincantieri si lavora e ci sono diverse prospettive di espansione e di crescita. Solo in quello siciliano questo non accade, creando una situazione di stallo che va contro le potenzialità dello stesso cantiere e la vita produttiva e sociale della città di Palermo. Per ovviare a questa situazione, sarebbe sufficiente distribuire equamente le commesse tra tutte le sedi di Fincantieri nel territorio nazionale (Marghera, Sestri, Monfalcone...), proposta più volte rilanciata dai rappresentanti sindacali”. Lo scrive il senatore del Pd Giuseppe Lumia in un’interrogazione ai ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico.
Nell’atto di sindacato ispettivo Lumia chiede di sapere: “se i Ministri in indirizzo intendano richiamare Fincantieri alle sue responsabilità; se intendano sostenere il rilancio produttivo sia sul piano delle commesse che degli investimenti nel cantiere e per le imprese dell'indotto”.

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