Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PARCO NEBRODI: AFFARI GESTIONE TERRENI PUBBLICI SUPERIORI A TRAFFICO DI DROGA

Palermo, 23 maggio 2016 – “Dall’analisi della Procura di Messina emerge che il giro d’affari che ruota attorno alla gestione mafiosa dei terreni pubblici è di gran lunga superiore a quello relativo al traffico di droga”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, a margine dei lavori della Commissione antimafia recatasi a Sant’Agata di Militello per audire il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci.
“Quello che emerge – aggiunge – è una Cosa nostra di altissimo livello, altro che mafia pastorale. Questa è una mafia potente e ricca, che si avvale di un’ampia rete di colletti bianchi sia nel campo delle professioni che delle istituzioni”.
“Dopo aver tolto i terreni ai boss – conclude Lumia – bisogna fare un salto di qualità, aggredire i loro patrimoni con le leggi che già ci sono, ovvero le misure di prevenzione patrimoniale. Mentre sul piano normativo bisogna colmare la mancanza di misure antimafia relative al reato di truffa e truffa aggravata in agricoltura. A tal proposito potremmo intervenire con il testo di legge sul Codice antimafia in discussione al Senato. Inoltre, è necessario rafforzare i controlli preventivi sulle risorse pubbliche, nazionali ed europee, istituendo una task force sulla scorta dello stesso modello che la Regione Siciliana sta mettendo in piedi a partire dai Nebrodi”.

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