Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

PARCO NEBRODI: AFFARI GESTIONE TERRENI PUBBLICI SUPERIORI A TRAFFICO DI DROGA

Palermo, 23 maggio 2016 – “Dall’analisi della Procura di Messina emerge che il giro d’affari che ruota attorno alla gestione mafiosa dei terreni pubblici è di gran lunga superiore a quello relativo al traffico di droga”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, a margine dei lavori della Commissione antimafia recatasi a Sant’Agata di Militello per audire il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci.
“Quello che emerge – aggiunge – è una Cosa nostra di altissimo livello, altro che mafia pastorale. Questa è una mafia potente e ricca, che si avvale di un’ampia rete di colletti bianchi sia nel campo delle professioni che delle istituzioni”.
“Dopo aver tolto i terreni ai boss – conclude Lumia – bisogna fare un salto di qualità, aggredire i loro patrimoni con le leggi che già ci sono, ovvero le misure di prevenzione patrimoniale. Mentre sul piano normativo bisogna colmare la mancanza di misure antimafia relative al reato di truffa e truffa aggravata in agricoltura. A tal proposito potremmo intervenire con il testo di legge sul Codice antimafia in discussione al Senato. Inoltre, è necessario rafforzare i controlli preventivi sulle risorse pubbliche, nazionali ed europee, istituendo una task force sulla scorta dello stesso modello che la Regione Siciliana sta mettendo in piedi a partire dai Nebrodi”.

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