Elezioni comunali 2016. Il voto amministrativo risente di fattori di ordine nazionale ed europeo, che non possono essere sottovalutati in vista del ballottaggio del 19 giugno. Le ripercussioni sono evidenti pure sul referendum costituzionale di ottobre".
06/06/2016 - "Commentare il dato delle amministrative è complicato, anche se devo dire che dove ci siamo presentati con la Lista del Megafono abbiamo ottenuto un buon successo. Il tema è trovare il senso di una unità complessiva di tutte le forze del centrosinistra con un progetto politico chiaro e forte. Che non è quello di rivendicare posizioni individualistiche e settarie". Così il Presidente siciliano Rosario Crocetta sulle amministrative in Sicilia, dove si è votato in 29 comuni. Crocetta commentando invece i risultati elettorali alle amministrative in generale, e soprattutto a Napoli e a Roma, ha detto:
"A mio avviso il Pd ha fatto due grossi errori fatali su Roma e su Napoli. Su Roma perché ha accelerato una crisi senza poi gestirla, non dando ai cittadini un messaggio di fermezza, governabilità e stabilità. E su Napoli ignorando la denuncia di Bassolino". Lo ha detto all'Adnkronos il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta commentando i risultati elettorali alle amministrative, soprattutto a Napoli e a Roma. "Laddove il Pd si pone con le logiche correntizie, alla fine la paga", ha concluso Crocetta.
Soddisfazione in casa 5 stelle per i risultati delle amministrative in Sicilia e nel resto d’Italia. Le urne incoronano al primo turno 4 sindaci (a Grammichele, Fossombrone, Vigonovo e Dorgali) e aprono le porte a 20 ballottaggi, di cui tre in Sicilia (Alcamo, Porto Empedocle e Favara) e due in comuni di primissima grandezza (Roma e Torino). Ad Alcamo solo per un soffio non si è eletto subito il primo cittadino.
“Questi risultati – commenta il deputato all’Ars Giancarlo Cancelleri – sono un premio che i cittadini danno a chi ha lavorato nel territorio per il bene comune e rappresentano un incoraggiamento ed uno stimolo per fare sempre meglio in futuro. Ora il Movimento fa breccia in continuità anche nei Comuni, dove storicamente l’influenza e i laccioli della vecchia politica hanno sempre dimostrato di essere fortissimi: è la prova che cambiare si può e si deve”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del capogruppo all’Ars, Angela Foti.
“Non si può – dice – non guardare con speranza a questi segnali. La gente ha capito finalmente che il voto clientelare alla lunga non paga e assieme a noi vuole cambiare radicalmente direzione. Dimostreremo con i fatti che la fiducia che è riposta in noi è meritata”.
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