La situazione finanziaria del Comune di Messina è stata ereditata nel 2013 in predissesto/quasi dissesto. Pesantissimo il debito riconosciuto o di possibile riconoscimento. È in atto un grande e pressoché unanime sforzo per trovare le possibili soluzioni, eque e socialmente sostenibili
10/07/2016 - Il Sindaco e la Giunta comunale di Messina, con riferimento alle allarmistiche notizie di ipotetici tagli lineari adottati nella predisposizione dello schema di bilancio di previsione per il triennio 2016-2018 in corso di elaborazione, precisano che tale informazione non corrisponde a realtà. Tutt’altro. La situazione finanziaria del Comune di Messina è stata ereditata nel 2013 in predissesto/quasi dissesto, come è purtroppo noto a tutti. Ed è ancora oggi molto complessa per il pesantissimo debito riconosciuto o di possibile riconoscimento. Altresì, è in atto un grande e pressoché unanime sforzo per trovare le possibili soluzioni, eque e socialmente sostenibili.
In questo senso, si stanno ponendo in essere tutte le strategie amministrative e le necessarie azioni di programmazione operativa e gestionale per evitare possibili riduzione dei servizi obbligatori e/o indispensabili. Rispetto ai presunti tagli adombrati, è importante sottolineare che eventuali compressioni della spesa corrente che dovessero rendersi necessarie per la chiusura della proposta di bilancio 2016-18, non saranno applicate in modo pesante, ma saranno selettivamente distribuite in modo da avere il minimo impatto sui servizi ai cittadini. E prima di ciò, si sta approfondendo una accurata e incisiva spending review su ogni singolo costo e una attenta disamina delle entrate per eliminare aree di elusione se non evasione tributaria e tariffaria.
In particolare, l’amministrazione Accorinti, relativamente ai presunti tagli nella spesa del sociale, ha sempre riservato una precisa attenzione alle categorie più fragili e ai loro diritti di cittadinanza; e, a maggior ragione, in un momento così difficile, tale attenzione non verrà certo meno. Naturalmente, entro un processo di ristrutturazione dei servizi erogati da svolgere sempre più secondo indispensabili canoni di razionalità economica ed efficacia realizzativa con al centro gli utenti del sociale.
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