Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

MESSINA: BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018, PESANTISSIMO DEBITO EREDITATO

La situazione finanziaria del Comune di Messina è stata ereditata nel 2013 in predissesto/quasi dissesto. Pesantissimo il debito riconosciuto o di possibile riconoscimento. È in atto un grande e pressoché unanime sforzo per trovare le possibili soluzioni, eque e socialmente sostenibili

10/07/2016 - Il Sindaco e la Giunta comunale di Messina, con riferimento alle allarmistiche notizie di ipotetici tagli lineari adottati nella predisposizione dello schema di bilancio di previsione per il triennio 2016-2018 in corso di elaborazione, precisano che tale informazione non corrisponde a realtà. Tutt’altro. La situazione finanziaria del Comune di Messina è stata ereditata nel 2013 in predissesto/quasi dissesto, come è purtroppo noto a tutti. Ed è ancora oggi molto complessa per il pesantissimo debito riconosciuto o di possibile riconoscimento. Altresì, è in atto un grande e pressoché unanime sforzo per trovare le possibili soluzioni, eque e socialmente sostenibili.

In questo senso, si stanno ponendo in essere tutte le strategie amministrative e le necessarie azioni di programmazione operativa e gestionale per evitare possibili riduzione dei servizi obbligatori e/o indispensabili. Rispetto ai presunti tagli adombrati, è importante sottolineare che eventuali compressioni della spesa corrente che dovessero rendersi necessarie per la chiusura della proposta di bilancio 2016-18, non saranno applicate in modo pesante, ma saranno selettivamente distribuite in modo da avere il minimo impatto sui servizi ai cittadini. E prima di ciò, si sta approfondendo una accurata e incisiva spending review su ogni singolo costo e una attenta disamina delle entrate per eliminare aree di elusione se non evasione tributaria e tariffaria.

In particolare, l’amministrazione Accorinti, relativamente ai presunti tagli nella spesa del sociale, ha sempre riservato una precisa attenzione alle categorie più fragili e ai loro diritti di cittadinanza; e, a maggior ragione, in un momento così difficile, tale attenzione non verrà certo meno. Naturalmente, entro un processo di ristrutturazione dei servizi erogati da svolgere sempre più secondo indispensabili canoni di razionalità economica ed efficacia realizzativa con al centro gli utenti del sociale.


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