Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

COSTE SALVE GRAZIE AL M5S, BOCCIATA L'ENNESIMA SANATORIA EDILIZIA

In Commissione Ambiente all'Ars bocciati gli emendamenti che precedevano l'ennesima sanatoria edilizia per le costruzioni entro i 150 metri dal mare. Il deputato M5S Trizzino: “Ci siamo battuti per la tutela del territorio. Abbiamo evitato uno scempio”
Palermo 12 luglio 2016 - “Ci sono norme che dovrebbero prescindere la logica dei numeri a favore di quella del buon senso, ma evidentemente non è sempre così. Anche in questa occasione abbiamo dovuto fare un vero e proprio braccio di ferro contro chi voleva aggredire le nostre coste”. A dichiararlo è il deputato M5S all'Ars Giampiero Trizzino che si è opposto agli emendamenti presentati da alcuni deputati, spaccando il fronte che in Commissione Ambiente oggi avrebbe voluto rendere più elastiche le norme urbanistiche in Sicilia, abbattendo il divieto assoluto di costruire entro 150 metri dalla costa. “Ci siamo battuti per la tutela del territorio – sottolinea il deputato – perché si stava svilendo una legge che invece potrà portare una ventata di aria fresca per la tutela del paesaggio ed alla fine siamo riusciti a convincere Governo e la maggioranza deputati a bloccare la sanatoria delle coste.

Pensare di poter sanare situazioni insanabili era di fatto una follia che avrebbe creato non pochi imbarazzi anche a quei comuni che hanno già messo mano alle demolizioni delle abitazioni lungo le coste ed avrebbe aperto pericolosi spiragli su nuove costruzioni a pochi metri dal mare. Una battaglia etica ed economica perché non è questo il genere di sviluppo che porta utili alla nostra regione che dovrebbe invece vivere della bellezza delle coste e non certamente di cemento. Siamo soddisfatti della conta dei voti. Abbiamo evitato che da questo palazzo potesse uscire l'ennesimo scempio”.

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