Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

GEOLOGI: “IN SICILIA STRADE E FERROVIE VECCHIE”

Tortorici : “In Sicilia strade e ferrovie vecchie costruite quasi tutte prima delle norme sismiche entrate in vigore nel 1974”.
20/07/2016 - “Oltre ad un alto indice di franosità del territorio, sul fragile sistema dei trasporti, incide il contributo legato alla vetusta di oltre il 40% di strade e ferrovie che si sbriciolano come grissini; tutti ricordiamo della Sicilia divisa in due per il crollo di un viadotto sulla autostrada Catania Palermo e del ponte ferroviario di Contrada Angeli di Niscemi polverizzatosi oltre cinque anni fa e non ancora ripristinato”. Lo ha affermato il geologo siciliano , Fabio Tortorici, Consigliere Nazionale dei Geologi.

“Riguardo il rischio sismico a cui sono soggette strade e ferrovie, va detto che buona parte di queste sono state realizzate in assenza di norme sismiche (ante 1974) – ha proseguito Tortorici - quindi presentano un elevato grado di vulnerabilità; comprendiamo bene come tale situazione nel caso scongiurabile di eventi sismici anche di media intensità, metterebbe in crisi il sistema di soccorso e di protezione civile.
Se non si inserisce tra le priorità di intervento e di azione, il monitoraggio ed il rifacimento delle strutture più vetuste (viadotti, gallerie ecc.), le cronache saranno costrette a parlare più che di binario “unico”, di binario “morto” per il mancato buon funzionamento del mercato interno e per uno scadente rafforzamento della coesione economica e sociale dell’intera regione”.

NECESSARIA UNA PIANIFICAZIONE DELLE PROBLEMATICHE DI NATURA GEOLOGICO – AMBIENTALE

“Una innovativa e migliore gestione dei trasporti, non può ignorare una pianificazione delle problematiche di natura geologico-ambientale – ha concluso Fabio Tortorici - direttamente collegata con le reti stradali e ferroviarie della Sicilia. Ad ogni evento meteorico, anche di modesta intensità, o per una normale evoluzione dei fenomeni franosi, si ripete troppo frequentemente la solita storia: strade e ferrovie sono investite da dissesti, classificati "idrogeologici", di varia importanza e gravità, che generano disfunzioni nella circolazione di persone e merci ed elevati costi per la rimessa in servizio”.

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