Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

GEOLOGI: “IN SICILIA STRADE E FERROVIE VECCHIE”

Tortorici : “In Sicilia strade e ferrovie vecchie costruite quasi tutte prima delle norme sismiche entrate in vigore nel 1974”.
20/07/2016 - “Oltre ad un alto indice di franosità del territorio, sul fragile sistema dei trasporti, incide il contributo legato alla vetusta di oltre il 40% di strade e ferrovie che si sbriciolano come grissini; tutti ricordiamo della Sicilia divisa in due per il crollo di un viadotto sulla autostrada Catania Palermo e del ponte ferroviario di Contrada Angeli di Niscemi polverizzatosi oltre cinque anni fa e non ancora ripristinato”. Lo ha affermato il geologo siciliano , Fabio Tortorici, Consigliere Nazionale dei Geologi.

“Riguardo il rischio sismico a cui sono soggette strade e ferrovie, va detto che buona parte di queste sono state realizzate in assenza di norme sismiche (ante 1974) – ha proseguito Tortorici - quindi presentano un elevato grado di vulnerabilità; comprendiamo bene come tale situazione nel caso scongiurabile di eventi sismici anche di media intensità, metterebbe in crisi il sistema di soccorso e di protezione civile.
Se non si inserisce tra le priorità di intervento e di azione, il monitoraggio ed il rifacimento delle strutture più vetuste (viadotti, gallerie ecc.), le cronache saranno costrette a parlare più che di binario “unico”, di binario “morto” per il mancato buon funzionamento del mercato interno e per uno scadente rafforzamento della coesione economica e sociale dell’intera regione”.

NECESSARIA UNA PIANIFICAZIONE DELLE PROBLEMATICHE DI NATURA GEOLOGICO – AMBIENTALE

“Una innovativa e migliore gestione dei trasporti, non può ignorare una pianificazione delle problematiche di natura geologico-ambientale – ha concluso Fabio Tortorici - direttamente collegata con le reti stradali e ferroviarie della Sicilia. Ad ogni evento meteorico, anche di modesta intensità, o per una normale evoluzione dei fenomeni franosi, si ripete troppo frequentemente la solita storia: strade e ferrovie sono investite da dissesti, classificati "idrogeologici", di varia importanza e gravità, che generano disfunzioni nella circolazione di persone e merci ed elevati costi per la rimessa in servizio”.

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