Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

“ASTRONOMY DOMINE”, STASERA A GIOIOSA MAREA LA COVER BAND DEI PINK FLOYD

Gioiosa Marea (Me), 17/08/2016 - Alessandro Molica Colella, chitarra elettrica e voce, Francesco Molica Colella voce e basso, Michele Mollica alle tastiere, Silvio Pentimalli polistrumentista e Mirko Petrulli alla batteria, sono gli 'Astronomy Domine' che questa sera, 17 agosto 2016, si esibiranno in concerto all'Arena Canapè di Gioiosa Marea, dalle ore 22. Gli “ASTRONOMY DOMINE” renderanno un eccezionale tributo ai Pink Floyd attraverso brani e stile art rock, che da sempre ha distinto i Pink Floyd. Una Cover Band dei Pink Floyd tutta gioiosana, gli “ASTRONOMY DOMINE” presenteranno un repertorio di brani tra più famosi della band.

Astronomy Domine è una canzone dei Pink Floyd, la prima traccia del loro album di debutto, The Piper at the Gates of Dawn. La canzone venne composta da Barrett nel 1966 (nonostante ci lavorasse già dal '65), quando le sessioni con i Floyd si svolgevano nell'appartamento di Highgate di Mike Leonard. Durante le pause, Barrett consultò svariati atlanti siderali di Leonard, dalla cui consultazione venne fuori il verso Jupiter and Saturn / Oberon, Miranda and Titania / Neptune, Titan.

Già dalle prime sessioni la voce e la chitarra erano di Barrett, mentre la tastiera era affidata a Wright. Differente invece era il titolo di lavorazione: Astronomy Dominé (An Astral Chant), con un riferimento al fatto che il vocabolo Domine (tradotto Signore) è una parola latina spesso utilizzata nei canti gregoriani.

La canzone si apre con la voce del manager dei Pink Floyd dell'epoca, Peter Jenner, che recita i nomi delle stelle attraverso un megafono. L'intenzione di questa apertura è quella di replicare le sensazioni dello spazio profondo; la voce di Jenner sembra quella di un astronauta che parla attraverso un intercom.
La traccia è - insieme ad Interstellar Overdrive - quella più "spaziale" dell'LP. Lo stile influenzerà successivamente album della band come Ummagumma o The Dark Side of the Moon.

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