Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ACCORINTI E GLI SCONTRINI. COLTRARO (SD): "PENSI AL DEFAULT E I 332 MLN CHE MESSINA RISCHIA DI PERDERE"

19/09/2016 - "Come capogruppo all'Ars di un partito che ha un assessore agli enti locali, come messinese, non posso fare a meno di intervenire sulla querelle divampata qualche giorno fa al Comune di Messina, tra il consigliere comunale di Forza Italia, Trischitta e il sindaco Accorinti".
Lo dice Giambattista Coltraro, capogruppo di Sicilia Democratica all'Assemblea Regionale Siciliana, che aggiunge: " A entrambi vorrei ricordare le precarie condizioni in cui versa l'amministrazione comunale, in ritardo con consuntivi e bilanci, per questo motivo a un passo dal 'chiudere bottega'; inoltre, Messina è l'unica tra le città metropolitane a non avere

ancora ricevuto l'ok dal governo nazionale per i 332 milioni previsti dal

Masterplan per Palermo, Catania e Messina. 332 milioni che andranno a

ciascuna delle altre due città metropolitane, puntuali nella trasmissione

degli atti necessari per ottenerli. Somma che per Messina è ancora in bilico

per i soliti ritardi amministrativi. Di più, apprendo che Accorinti, nella

qualità di sindaco della città metropolitana, non ha neanche accolto il

sottosegretario De Vincenti, giunto a Messina per ascoltare le ragioni dei

sindaci della provinca messinese e dello stesso Accorinti. Trovo assurdo,

dunque - conclude Coltraro - che con quello che bolle in pentola per la

città, un sindaco e un consigliere distraggano l'attenzione su fatti di

ridottissima importanza come l'acquisto di un pacchetto di caramelle.

L'unica cosa che mi pare rilevante nell'intera vicenda, e sulla quale

ritengo la magistratura dovrebbe andare a fondo, è data dalla effettiva, o meno, condizione di istituzionalità del viaggio di Accorinti per partecipare al compleanno di Fo. A prescindere da spese e scontrini.
Fosse più presente quando occorre ( vedi con De Vincenti) sarebbe

meglio. Pensi al default alle porte e i 332 mln che Messina rischia di perdere"

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