Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

STRAGE DI VITTORIA: RIGETTATI DALLA CASSAZIONE I RICORSI BILIZZI E GAMMINO, CONFERMATA LA CONDANNA A 12 ANNI

Si conclude così definitivamente il terzo processo a carico dei responsabili della strage di Vittoria. All'udienza presenti per le parti civili l'avv. Enrico Schembari per il comune di Vittoria, l'avv. Daniele Drago per i parenti delle vittima Motta, e l’avv. Nicosia in rappresentanza di 14 parti civili
Vittoria (Rg), 24/09/2016 - Ieri la V sezione della corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi di Bilizzi Carmelo e Gammino Gianluca, confermando la condanna a 12 anni ciascuno, emessa l'anno scorso dalla corte di Assise di Appello di Catania. Si conclude così definitivamente il terzo processo a carico dei responsabili della strage di Vittoria. All'udienza eravamo presenti per le parti civili l'avv. Enrico Schembari per il comune di Vittoria, l'avv. Daniele Drago per i parenti delle vittima Motta, e il sottoscritto in rappresentanza di 14 parti civili dei familiari di Ottone, Salerno e Nobile.

Era importante, e su questo ho insistito nella difesa depositata con comparsa scritta conclusionale in Cassazione, che i concessi benefici della legge sui pentiti non vanificassero il senso della pena nei confronti di efferati assassini che erano già stati condannati alla mite pena di 12 anni e volevano che tale condanna venisse ulteriormente ridotta a 7. Avrei ritenuto un vero insulto alle vittime questa ulteriore riduzione di pena e quindi considero positivo che la Cassazione abbia rigettato le loro richieste ed abbia confermato almeno la pena a 12 anni di carcere. Queste ultime due condanne, ripeto troppo miti per due pluriomicida anche se collaboranti - e molto ci sarebbe da riflettere sull'eccesso di premialità di cui a volte godono per la legge sui pentiti - si aggiungono a quelle per ergastolo gia comminate nei precedenti processi ai vari Piscopo, Mangione, La Rocca, Emanuello.



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