Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

STRAGE DI VITTORIA: RIGETTATI DALLA CASSAZIONE I RICORSI BILIZZI E GAMMINO, CONFERMATA LA CONDANNA A 12 ANNI

Si conclude così definitivamente il terzo processo a carico dei responsabili della strage di Vittoria. All'udienza presenti per le parti civili l'avv. Enrico Schembari per il comune di Vittoria, l'avv. Daniele Drago per i parenti delle vittima Motta, e l’avv. Nicosia in rappresentanza di 14 parti civili
Vittoria (Rg), 24/09/2016 - Ieri la V sezione della corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi di Bilizzi Carmelo e Gammino Gianluca, confermando la condanna a 12 anni ciascuno, emessa l'anno scorso dalla corte di Assise di Appello di Catania. Si conclude così definitivamente il terzo processo a carico dei responsabili della strage di Vittoria. All'udienza eravamo presenti per le parti civili l'avv. Enrico Schembari per il comune di Vittoria, l'avv. Daniele Drago per i parenti delle vittima Motta, e il sottoscritto in rappresentanza di 14 parti civili dei familiari di Ottone, Salerno e Nobile.

Era importante, e su questo ho insistito nella difesa depositata con comparsa scritta conclusionale in Cassazione, che i concessi benefici della legge sui pentiti non vanificassero il senso della pena nei confronti di efferati assassini che erano già stati condannati alla mite pena di 12 anni e volevano che tale condanna venisse ulteriormente ridotta a 7. Avrei ritenuto un vero insulto alle vittime questa ulteriore riduzione di pena e quindi considero positivo che la Cassazione abbia rigettato le loro richieste ed abbia confermato almeno la pena a 12 anni di carcere. Queste ultime due condanne, ripeto troppo miti per due pluriomicida anche se collaboranti - e molto ci sarebbe da riflettere sull'eccesso di premialità di cui a volte godono per la legge sui pentiti - si aggiungono a quelle per ergastolo gia comminate nei precedenti processi ai vari Piscopo, Mangione, La Rocca, Emanuello.



Commenti