Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

NASPI E STAGIONALITA’, LA REGIONE SICILIA ACCOGLIE LA RICHIESTA DELLA FISASCAT

NASPI E STAGIONALITA’, LA REGIONE SICILIA ACCOGLIE LA RICHIESTA DELLA FISASCAT SICILIA SULL’ATTIVAZIONE DI VERIFICHE ISPETTIVE NEL COMPARTO TURISTICO. «URGENTE FRONTEGGIARE IL LAVORO IRREGOLARE NEL MEZZOGIORNO D’ITALIA»
Palermo, 11 ottobre 2016 – Attivazione di opportune verifiche ispettive su tutto il territorio siciliano per contrastare il crescente fenomeno del lavoro nero e sommerso nel comparto turistico. Così la Regione Sicilia ha risposto alla espressa richiesta di intervento presentata nelle scorse settimane dalla Fisascat Cisl Sicilia, in allarme dopo la presentazione degli ultimi dati Inps sull’occupazione e sul lavoro precario. «Con il mandato al dipartimento competente ad attivare le verifiche ispettive la Regione Sicilia ha accolto la nostra richiesta finalizzata a fronteggiare il lavoro irregolare purtroppo sempre più frequente nel Mezzogiorno» ha dichiarato il segretario generale della categoria regionale Mimmà Calabrò.

«Un fenomeno che riguarda prevalentemente i 25mila lavoratori stagionali della nostra Regione» ha sottolineato il segretario generale aggiunto della Fisascat Cisl Sicilia Pancrazio Di Leo. «A fronte di una battuta d’arresto del 30% per le assunzioni stabili il dato sull’utilizzo dei voucher ha addirittura superato il 52% e le assunzioni correlate alla garanzia giovani sono solo il 5% rispetto alla richiesta di attivazione» ha aggiunto il sindacalista sottolineando un altro aspetto legato al sostegno al reddito.

«Non dimentichiamo che chi ha un lavoro irregolare non matura neanche i requisiti per l’accesso al sussidio di disoccupazione Naspi, quest’anno già drasticamente ridotto per durata e importo pur con il potenziamento assicurato dal decreto correttivo al Jobs Act varato nelle scorse settimane» ha stigmatizzato Pancrazio Di Leo. «Auspichiamo anche su questo tema che il dibattito parlamentare apra ad una soluzione strutturale che riconosca nella stagionalità una peculiarità del lavoro nel comparto turistico» ha aggiunto. «Ma prima è necessario ricondurre nella stabilità occupazionale i rapporti di lavoro in questa Regione e soprattutto nell’area di Taormina – Giardini Naxos dove operano circa 10mila lavoratori stagionali, spesso costretti alla precarietà con tutte le conseguenze che ne derivano a cominciare dalla perdita del sussidio di disoccupazione» ha concluso il sindacalista.

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