Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

ATO ME 2 BOCCIATO BILANCIO 2010, I COMUNI POTREBBERO ESSERE CHIAMATI A RIPIANARNE I DEBITI

L’assemblea dei sindaci ha bocciato il bilancio 2010 dell’Ato 2 Barcellona PG ed è probabile la cancellazione dal registro delle imprese
11/11/2016 - Il Movimento per il Cambiamento di Torregrotta: “A parte lo spettro che i Comuni potrebbero essere chiamati a ripianarne i debiti, c’è il problema che i vari creditori dell’Ato tipo Multiecoplast/Gesenu/Dusty che hanno svolto servizi per i Comuni ed ancora debbono essere pagati tentano di rivalersi sui Comuni per le somme che questi dovrebbero ancora versare all’Ato. Anche di recente, infatti, il Comune di Torregrotta a seguito del pignoramento attivato da Multiecoplast ha dato un incarico legale all’avv.Giulia Carrara, già candidata Sindaco alle ultime elezioni, ritiratasi all’ultima ora. In questo caso si tratta di oltre seicentomila euro. Ma ci sono altri creditori dell’Ato sul piede di guerra.

Problematiche gravi e complesse, che riguardano tutti i Comuni del comprensorio e che i cittadini hanno il diritto di conoscere. Perciò è ormai tempo che ognuno, fatti i conti con i bilanci di casa sua, decida, di concerto con gli altri Comuni, possibilmente chiamando in causa la Regione, cosa si vuole fare in futuro perché ci sono ancora da approvare i bilanci 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015 ed è indispensabile approfondire la problematica e decidere una strategia per tempo.
Torregrotta che ha la fortuna di avvalersi di un esperto qualificato nella persona di Santi Gangemi già amministratore delegato, e poi liquidatore della società ATO ME2, dovrà attivare questa risorsa nell’interesse di tutti senza prendere altro tempo”.

Il Movimento per il Cambiamento di Torregrotta

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