Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

CROCETTA:” MA QUALE RIMPASTO? PENSO AD AVVIARE I CANTIERI E AI POVERI”

Palermo, 6 dic. 2016 - “Non ho alcuna resa dei conti da fare, non appartiene alla mia
cultura e al mio modo di fare politica. Io penso all'unità, a lavorare e non
alle polemiche”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana,
Rosario Crocetta. “Il no, è un grido di allarme che viene dalle fasce più
deboli della popolazione. Nonostante la ripresa del Pil e il lieve incremento
dell'occupazione, paghiamo ancora il prezzo della crisi degli anni passati.
Occorre intervenire rapidamente, trovo veramente irresponsabile che invece di
chiedere di fare di più nell'economia e nella solidarietà, si pensi ad
esasperare conflitti. Ci sono alcune questioni da affrontare immediatamente: lo
sblocco dei cantieri attraverso la riforma dell'Urega che è già all'Ars;
l'avvio immediato dei cantieri del Patto per la Sicilia, bandi europei e misure
straordinarie di reddito di inclusione sociale, per i senza lavoro, i giovani,
i disoccupati. Non mi interessa la politica politicante, mi interessa che
facciamo queste cose. Perchè la Sicilia ce la può fare e ce la deve fare.
Se poi – continua il presidente - c'è qualcuno che è convinto di avere il
monopolio dei no, sappia che all'interno di quei no ci sono tanti elettori
democratici, anche elettori di Renzi, di Crocetta e di altri esponenti.
Rispetto a un quesito referendario, gli elettori hanno espresso liberamente la
propria opinione. Tale voto va rispettato, ma questo non c'entra affatto con le
votazioni di tipo politico la cui scelta avviene, non sulla base di un singolo
quesito, ma su un'idea di governo. Pensiamo a lavorare invece di fare polemica.
Il no ha vinto, è stato un voto di difesa della Costituzione. No ho assunto
toni catastrofisti nel corso della campagna referendaria né l'ho collegata in
nessun modo a ipotesi di governo. Non si capirebbe perchè dovrei farlo dopo il
voto. Con Baccei stiamo discutendo e devo confermare che l'assessore è
convinto, come me, che dopo il risultato che abbiamo raggiunto sulle nuove
entrate, siamo in condizioni di fare una finanziaria che – conclude Crocetta -
metta al centro la lotta contro le povertà, la difesa dei lavoratori e lo
sviluppo”.

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