Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

UN GODIBILISSIMO “GRAN CONCERTO DI FINE ANNO” AL “MANDANICI” DI BARCELLONA P.G.

 Barcellona P.G. (Me), 27/12/2016 – Un godibilissimo “Gran Concerto di Fine Anno” quello tenutosi al teatro Comunale “Placido Mandanici” di Barcellona Pozzo di Gotto, ad opera della “Banda Musicale P. Mandanici”, ieri 26 dicembre con inizio alle ore 18:30.
L’ensemble barcellonese ha presentato un programma davvero ben congegnato, pensato per l’occasione ed eseguito in maniera impeccabile, dando prova di bravura e buon gusto, sotto la direzione del maestro Bartolo Stimolo e con l’aggiunta del soprano Antonella Trifirò e del tenore Andrea Casablanca.
Una vera e propria ‘orchestra’ senza archi, formata da giovani esecutori decisamente supportati da competenza e bravura, con una sezione fiati nutrita e ben sostenuta da buon gusto e verve esecutiva.
Flauti, clarinetti, oboi e fagotti, saxofoni, trombe, corni, tromboni, euphonium e bassi tuba, con una validissima sezione di percussioni formata da timpani, rullante e batteria, gran cassa e piatti, assieme a piccoli strumenti di coloritura (fischietti, triangolo, etc.), ed una monumentale macchina da scrivere per l’esecuzione dell’indovinatissimo brano del compositore statunitense Leroy Anderson, che riporta alla memopria il film del 1963 "Who's Minding the Store?" interpretato da Jerry Lewis e "The Typewrters", brano scritto nel 1950 da Leroy Anderson e suonato da orchestre di tutto il mondo. Charles Spiro, fu l’inventore della macchina da scrivere Bar-Lock, (1885 Columbia Music Typewriter).
Erede della Banda municipale di Barcellona Pozzo di Gotto, l'orchestra barcellonese ha regalato al numeroso pubblico del Mandanici un “Gran Concerto” di Natale e fine anno davvero gradito e di successo. In scena 45 musicisti, ed un repertorio che partendo dall’Inno di Mameli ha proseguito con Rossini (dal Guglielmo Tell), giusto per riportare alla mente altre esperienze cinematografiche come Arancia meccanica (A Clockwork Orange) ‘raccapricciante’ capolavoro del 1971 diretto da Stanley Kubrick, quattro candidature agli Oscar del 1972, film rimasto nella storia del cinema.

A seguire Sulle orme di Francesco di F. Schembari; Casta Diva, eseguito magistralmente dal soprano Antonella Trifirò. Molto bravo il tenore Andrea Casablanca, allievo di Renata Scotto (Una furtiva lagrima, da un'aria dell'opera L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti). Ed ancora musica dal cinema con Il buono il brutto il cattivo di Ennio Morricone (certamente il brano meno azzeccato del’intero bellissimo concerto). L’uso del microfono da parte dei due cantanti lirici ha (un po’) fatto rumoreggiare il pubblico del Mandanici e in effetti la differenza dei livelli tra voce a banda si rilevava negativamente.

A tutto hanno ovviato la bravura della Banda e dei due cantanti, la direzione del maestro Bartolo Stimolo, riuscendo a congedarsi dal pubblico con gran successo e... alto gradimento.
Chiusura con Strauss (Bon Bon Medley). Intelligenti i testi che hanno guidato le esecuzioni nel corso del concerto. Bella serata.

Commenti