Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

AEROPORTO DEL MELA: ESISTE UN PROGETTO?

“A tutt'oggi non abbiamo avuto la possibilità di leggere un progetto, uno studio di fattibilità, le valutazioni d'impatto ambientale, sociale ed economico. Solo in seguito ad una analisi ed attenta valutazione esprimeremo senza nessun tipo di indugio la nostra posizione. O bianco o nero!”

12/01/2017 - In questi ultimi giorni il dibattito sociale si è concentrato sulla realizzazione di un aeroporto nel comprensorio di Milazzo. Oggi apprendiamo, in seguito ad un incontro tenutosi presso la Presidenza della Regione Siciliana, della volontà di realizzarlo nella devastata e degradata zona industriale fra i Comuni di Monforte San Giorgio, San Pier Niceto e Pace del Mela.
Non abbiamo nessun tipo di pregiudizio sull'opera ma a tutt'oggi non abbiamo avuto la possibilità di leggere un progetto, uno studio di fattibilità, le valutazioni d'impatto ambientale, sociale ed economico senza tralasciare l'aspetto della vicinanza con il polo industriale e le conseguenze che ne potrebbero avere le attività anche artigianali presenti nella zona ex ASI oggi IRSAP.

Solo in seguito ad una analisi ed attenta valutazione anche sui costi e benefici per il territorio esprimeremo senza nessun tipo di indugio la nostra posizione che come sempre sarà chiara e lineare. O bianco o nero! Ci teniamo a ricordare che il comprensorio nel quale dovrebbe sorgere l'aeroporto è dichiarato area ad elevato rischio di crisi ambientale e sito di interesse nazionale per le bonifiche. Il territorio e la popolazione residente hanno pagato un prezzo assai alto in termini di impatto ambientale e sanitario derivato dalla scelta di insediare industrie pesanti.

Documentandoci tramite studi autorevoli abbiamo potuto appurare l'impatto ambientale prodotto da un aeroporto e proprio per questo è assolutamente indispensabile vagliare con estrema attenzione la documentazione prodotta dalla holding indiana.  Abbiamo lottato e con grandi sacrifici ottenuto la definitiva approvazione del piano paesaggistico dell'ambito 9 che mira pure alla progressiva deindustrializzazione oltre ad imporre azioni di tutela per il territorio che é stato letteralmente violentato. Da anni chiediamo di avviare una seria attività di bonifica e risanamento aprendo così le porte a nuovi modelli di sviluppo che devono essere obbligatoriamente compatibili con il territorio.

Ribadiamo l'assoluta necessità della partecipazione della popolazione interessata a questa infrastruttura. Chiederò personalmente nei prossimi giorni   - afferma il presidente dell'ADASC e del Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela Peppe Maimone - un incontro con il vicepresidente della Regione Siciliana nonché assessore regionale alle attività produttive Mariella Lo Bello e con il commissario IRSAP Sicilia On. Maria Grazia Brandara per avere delucidazioni e chiarimenti sull'argomento. Incontreró anche i sindaci dei comuni interessati alla realizzazione dell'opera per conoscere la loro posizione e quale iter vogliano intraprendere.

Siamo aperti al confronto senza alcun tipo di preconcetto ideologico convinti che il territorio ha la necessità di avere importanti investimenti con ricadute positive anche in termini di occupazione ma nella consapevolezza che nel nostro comprensorio bisogna considerare solo investimenti sostenibili basati sulla valorizzazione dei beni artistici, storico-culturali e naturalistici puntando quindi sul turismo, agricoltura e florovivaismo senza accantonare l'importante opportunità del grande porto.

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