Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

OSPEDALE PALERMO, NUOVA AGGRESSIONE. FSI-USAE: "SOLO PROMESSE, NULLA È CAMBIATO"

Palermo 18 gen 2017 - Dopo il recente caso del medico picchiato mentre era in servizio al pronto soccorso dell'unita' operativa complessa del Vittorio Emanuele di Catania, anche in un ospedale di Palermo e' stata registrata una nuova aggressione. Una dottoressa e un'infermiera sono state picchiate da due donne, suocera e nuora, al pronto soccorso del Civico. Siamo così arrivati a 50 aggressioni negli ultimi 5 anni negli ospedali siciliani. "Era prevedibile, e se non si interviene è prevedibile anche una massacro di infermieri e medici per tutto il 2017", dichiara Calogero Coniglio, coordinatore Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti aderente alla confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei.

"Sono trascorsi pochi giorni dalle nostre denunce a prefetture e questure, dalle due interrogazioni parlamentari presentate, dalle rassicurazioni, dalla solidarietà e le promesse del sottosegretario della Salute Faraone e dall’Assessore regionale Gucciardi a Catania. Dopo il dossier di 48 aggressioni inviato alle Prefetture siciliane, alla Regione, ai Sindaci di Catania e Palermo ed ai Ministri della Salute e dell’Interno, dopo l’ultima l’aggressione al dott. Puleo al pronto soccorso del Vittorio Emanuele di Catania, nulla è cambiato, nessun intervento", commenta Coniglio.

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