Ponte sullo Stretto: accuse incrociate, solidarietà ai messinesi e polemiche

" Prima Messina o prima Cateno?”.  Il sindaco Basile esce allo scoperto sul ponte dopo mesi di tentennamenti e di “vorrei ma non posso” e immediatamente arriva la risposta del capogruppo di Prima l'Italia Giuseppe Villari. Messina, 22 aprile 2024 -  “ Prima Messina o prima Cateno?”. A chiederlo è il consigliere del Gruppo Misto Cosimo Oteri, dopo l'ennesimo voltafaccia di Cateno De Luca, che questa volta ha trascinato con sé, non si sa quanto  obtorto collo , anche il sindaco di Messina e suo successore a Palazzo Zanca Federico Basile.  “ La necessità di tutelare il territorio messinese -spiega Oteri- passa anche attraverso la realizzazione del ponte sullo Stretto, come peraltro in passato sia De Luca che Basile hanno ribadito più e più volte, facendone uno dei cavalli di battaglia delle campagne elettorali del 2018 e del 2022. Basile, che ha una laurea in economia e commercio, sostiene che più legge e studia il progetto e meno è convinto della bontà dello stesso. Su quali

MESSINA, PAURA SU BUS ATM: INTERVENGONO I CARABINIERI E DENUNCIANO 7 GIOVANI

Momenti di paura quelli vissuti ieri sera a Messina da un autista dell’ATM. E poteva andare peggio se non fossero intervenuti tempestivamente i Carabinieri del Nucleo Radiomobile.
Messina, 30/03/2017 - Era ormai sera quando un autobus dell’ATM partiva dal capolinea di Piazza Cavallotti per raggiungere il rione Bordonaro. Una corsa come tante, a bordo il 55/enne autista e una comitiva di giovani. Il viaggio, però, si rivelava da subito problematico.
Non appena partiti, infatti, la comitiva di ragazzi cominciava ad urlare verso l’autista e, giunti all’incrocio fra la via Cesare Battisti e la via Primo Settembre, uno di questi, mentre il bus era in movimento, entrava all’interno della cabina di guida, creando una situazione così pericolosa da costringere l’autista ad arrestare bruscamente la marcia, aprire le porte e invitare i ragazzi ad abbandonare l’autobus cercando di chiamare i soccorsi, attraverso il cellulare.

Ma i giovani, al fine di impedirglielo non solo gli inveivano contro di tutto, spintonandolo, ma addirittura uno di questi, staccava l’estintore dal suo alloggiamento, toglieva la spina di sicurezza e lo puntava dritto al volto del dipendente, che al fine evitare il peggio, si girava istintivamente urtando violentemente contro una portiera e procurandosi una contusione toracica.
Nonostante tutto il malcapitato riusciva a contattare il “112” del Pronto Intervento Carabinieri. Di li a qualche minuto si materializzavano tre “Gazzelle” del Nucleo Radiomobile, alla cui vista il gruppo cercava frettolosamente di uscire dal veicolo per allontanarsi.
I Carabinieri, tuttavia, non lasciavano margini di fuga e li bloccavano immediatamente, mentre giungevano altri rinforzi.

Condotti in Caserma i giovani sono stati identificati in 4 minori di 16 e 17 anni e tre maggiorenni due di 23 anni e uno di 21, mentre l’autista doveva ricorrere alle cure mediche per trauma al torace guaribile in pochi giorni. Nessuna giustificazione è stata data al gesto.
Per i giovani è così scattata la denuncia in stato di libertà per interruzione di pubblico servizio, lesioni personali, danneggiamento e violenza e minaccia a incaricato di pubblico servizio.
Quello di ieri sera è un intervento del Nucleo Radiomobile che si inquadra nell’ambito di specifiche attività di controllo condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale sulle tratte urbane di Bus, in attuazione di quanto disposto dal Prefetto di Messina D.ssa F. Ferrandino.

In tale ambito, le pattuglie del Radiomobile spesso si affiancano o seguono i pullman di linea per prevenire gesti quali quelli descritti e rassicurare gli utenti, mentre personale in abiti civili si confonde tra i passeggeri per reprimere ogni reato.

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