Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

TORRENTE MAZZARRA’, CONTINUA LO SVERSAMENTO DEL PERCOLATO

A distanza di circa dieci giorni dallo sversamento di percolato della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, ancora nessun intervento risolutivo è stato ancora posto in essere.

Furnari, 14 Aprile 2017  -  In questo momento, secondo la stima comunicata da TirrenoAmbiente spa alla Regione, vengono quotidianamente sversati nel Torrente Mazzarrà circa 55 metri cubi di percolato al giorno.
Tutto questo avviene nonostante il tavolo tecnico convocato dalla Regione il 07 Aprile 2017 al quale ha partecipato di sua iniziativa anche il Sindaco di Furnari.

In quella sede TirrenoAmbiente S.p.a. si era impegnata a predisporre entro sette giorni una relazione descrivendo le criticità degli impianti (biogas, di percolato e rifiuti abbancati) ai fini della quantificazione della somma occorrente per la messa in sicurezza e chiusura definitiva della discarica: ciò per consentire l’intervento della Regione in via sostitutiva.
Allo stato, le uniche novità riguardono soltanto le cose che non sono state fatte:
a) Il percolato continua ad essere sversato quotidianamente nel torrente Mazzarrà con pericolo alle matrice ambientali del territorio ed ai pozzi adibiti al consumo umano di acqua del territorio della popolazione di Furnari;

b) La TirrenoAmbiente S.p.a., da qualche giorno posta in liquidazione, dice di non avere le risorse che per legge avrebbe dovuto accantonare per provvedere alla bonifica e messa in sicurezza della discarica, mentre non si hanno notizia delle fidejussioni bancarie obbligatorie per legge: parliamo di una società che in passato si è resa nota per discutibili attività di sfarzoso mecenatismo ed altro culminate con generosi e sospetti contributi a squadre di calcio piemontesi ed a parrocchie locali;

c) Il custode giudiziario, nominato malgrado fosse il responsabile della discarica nella quale si erano illecitamente abbancati in altezza 30 metri di rifiuti con pericolo di crollo, in questo momento di grave emergenza risulta essere andato in ferie;
d) La Commissione Prefettizia che regge il Comune di Mazzarrà Sant’Andrea, quale massima autorità sanitaria non ha evitato questo grave disastro ambientale: se questo fosse occorso a qualche sindaco, sicuramente avrebbe pagato immediate conseguenze;
e) La Commissione Prefettizia, che ha il controllo e la vigilanza sulla società mista, quale socio di maggioranza non ha saputo dare alcuna informazione sulla scomparsa di ingenti risorse della TirrenoAmbiente S.p.a.

f) La TirrenoAmbiente S.p.a., i cui vertici sono stati designati anche dalla Commissione Prefettizia, il giorno prima dello sversamento del percolato nel torrente, ha pagato a circa € 50.000,00 di stipendi ai dipendenti.
A fronte di questa sconcertante situazione da sempre denunciata dal sindaco di Furnari, non resta che constatare l’ennesima mancanza di soluzioni adeguate, tempestive ed efficaci da parte delle competenti autorità deputate a preservare la salute pubblica, come se questo problema fosse marginale e secondario.

Ancora una volta questo sindaco denuncia le complicità ed omissioni che hanno portato a questo evitabile disastro ambientale e che hanno consentito a ben noti soggetti oggi nell’ombra di dilapidare enorme risorse pubbliche senza alcuna conseguenza.
Il sindaco di Furnari ancora una volta ribadisce che questi misfatti non potranno passare impuniti e riserva ogni iniziativa politica ed azione a tutela del diritto alla salute della propria comunità.

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