Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

VOUCHER, ASSINDATCOLF: NEL SETTORE DOMESTICO PROBLEMA VERO NON È ‘LAVORETTO’

MESSINA, 06/04/2017 - “No ai dibattiti ideologici: nel settore domestico il problema del lavoro occasionale è residuale. Quello che dovrebbe essere affrontato con misure strutturali è invece il lavoro nero, con un milione di irregolari che ogni giorno sono impiegati non certo per svolgere ‘lavoretti’ ma in modo continuativo e subordinato”. È quanto dichiara Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, componente Fidaldo, aderente Confedilizia.

“Per questo – prosegue l’Associazione – ribadiamo il nostro appello al Governo e al ministro Poletti affinché vengano impegnate già nel Documento di Economia e Finanza e nella prossima Legge di Bilancio le risorse necessarie per introdurre la totale deduzione del costo del lavoro domestico. Un’agevolazione fiscale che potrebbe essere raggiunta anche in modo graduale ma che attiverebbe un circuito virtuoso: darebbe ossigeno alle famiglie facendole risparmiare, potrebbe generare nuovi posti di lavoro e farebbe emergere molti di quei lavoratori che oggi sono in nero e che lo erano anche prima che venisse abolita la disciplina dei voucher. Per questo, rispondendo alle dichiarazioni del ministro Poletti, siamo disponibili fin da ora ad avviare un confronto con il Governo sul tema del lavoro domestico”.

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