Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

FEMMINICIDIO. INPS: INAUGURATA IN DIREZIONE GENERALE LA SALA “DANIELA NANNI E ROSANNA BELVISI”

È stata inaugurata stamani presso la Direzione Generale dell’Inps la sala “Daniela Nanni e Rosanna Belvisi”, dedicata a due dipendenti dell’Istituto recenti vittime di episodi di femminicidio. Daniela, madre di tre figli, lavorava a Roma. È stata uccisa dal marito il 26 settembre 2014, a 49 anni. Rosanna, che prestava servizio a Milano, è stata anche lei uccisa dal marito a 50 anni, il 15 gennaio 2017, lasciando una figlia.
Roma, 13 giugno 2017 - La dedica della sala, che vuole essere non solo un luogo simbolico di memoria, ma anche simbolo di impegno nel contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne, è avvenuta a conclusione del secondo evento del progetto “Il CUG incontra il territorio”, svoltosi questa mattina nella sala Mancini della Direzione Generale dell’Inps.
Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) Inps è stato istituito con la determinazione del Direttore Generale n.10 del 5 maggio 2016, per conseguire le seguenti finalità:
• assicurare, nell’ambito del lavoro pubblico, parità e pari opportunità di genere;
• favorire l’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, migliorando l’efficienza delle prestazioni lavorative, attraverso la realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e di contrasto di qualsiasi discriminazione;
• razionalizzare e rendere efficiente ed efficace l’organizzazione della Pubblica amministrazione anche in materia di pari opportunità, contrasto alle discriminazioni e benessere dei lavoratori e delle lavoratrici.

L’incontro odierno è stato coordinato dall’avvocato Giuliana Cavalcanti, componente del CUG Inps.
Sono intervenuti il Direttore Generale dell’Istituto, Gabriella Di Michele, Monica Parrella, Dirigente Generale del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Francesca Bagni Cipriani, Consigliera nazionale di Parità, Giovanni Di Monde, Direttore Centrale delle Risorse Umane dell’Inps, e Mariella De Vivo, Presidente CUG Inps, che hanno fatto il punto sulle iniziative finora adottate in attuazione del piano di azioni elaborato dal CUG Inps.
Tra le azioni di sostegno è stato in particolare sottolineato l’impegno per lo Smart Working, un modello di organizzazione del lavoro in cui conciliare, innovare e competere sono i tre obiettivi da perseguire per raggiungere una completa flessibilità del lavoro e una reale parità tra i sessi.

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