Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

INCENDI MESSINA E PROVINCIA, UIL: OLTRE IL DANNO LA BEFFA

Il Segretario Generale Uil Messina, Ivan Tripodi: “oltre il danno la beffa. Non sono state effettuate le benché minime attività di prevenzione anti-incendio e di programmazione della tutela ambientale. Insomma, nessuna azione finalizzata alla banale e semplice difesa del territorio”

Messina, 11 luglio 2017 - Le paurose fiamme di queste ore che stanno devastando in lungo e largo il territorio messinese rappresentano la concreta certificazione dell’assoluto abbandono del territorio causato da un governo regionale dissennato e inadeguato.
E’ assurdo e inaccettabile che alcuni indegni e delinquenti piromani abbiano agito in maniera tranquilla ed indisturbata in un’azione di completa devastazione del territorio.
Una devastazione senza precedenti che sta seriamente mettendo a rischio l’incolumità di migliaia e migliaia di inermi cittadini colpiti fin dentro le proprie abitazioni.
Nel ringraziare pubblicamente i Vigili del Fuoco, i forestali, i tanti volontari e gli operatori dei Canadair, i quali, nonostante la palese insufficienza di uomini e mezzi, si stanno meritoriamente prodigando, ininterrottamente da oltre 72 ore nell’attività di spegnimento degli immani incendi, dobbiamo denunciare l’incapacità delle autorità e delle Istituzioni nell’affrontare un’emergenza ampiamente annunciata.

Non sono state, infatti, effettuate, nei mesi previsti, neanche le benché minime attività di prevenzione anti-incendio e di programmazione della tutela ambientale.
Insomma, nessuna azione finalizzata alla banale e semplice difesa del territorio.
I governi e le amministrazioni locali, ad ogni livello, sono stati assenti e latitanti.
Pertanto, è decisamente inammissibile che, a fronte di questa tragedia sociale che sta colpendo la città di Messina, siamo costretti, in queste ore, ad osservare le indecenti lacrime di coccodrillo provenienti, in primis, dai principali e diretti responsabili della tragedia odierna.

Quindi, oltre il danno la beffa. Tenuto conto di quanto sta accadendo, desideriamo rilanciare con forza la necessità della rapida istituzione del Parco dei Monti Peloritani al cui Comitato, promosso dal prof. Giaimi, la UIL Messina ha convintamente aderito.



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