La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

CITTÀ METROPOLITANA DI MESSINA, DINNANZI AL TAR LAZIO PER LA “SOSPENSIVA” DEL “PRELIEVO FORZOSO”

Palazzo dei Leoni, atto di indirizzo finalizzato ad ottenere l'annullamento, previa sospensione, della circolare della Direzione Centrale della Finanza locale Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell'Interno n. 12/2015. Avverso al c.d. “Prelievo forzoso” sulle risorse dirette delle ex Province

Messina, 31 agosto 2017 - Il dott. Filippo Romano, in qualità di Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio della Città Metropolitana di Messina, ha emanato un atto di indirizzo con destinatari il Sindaco Metropolitano, il Segretario Generale ed il dirigente della I direzione – affari legali, ciascuno per quanto di propria competenza, finalizzato a conferire incarico legale per la promozione del giudizio cautelare dinnanzi al TAR Lazio rivolto all'ottenimento della c.d. “sospensiva”, nell'ambito del già instaurato procedimento giurisdizionale.

Si tratta di un tentativo diretto a fronteggiare il periculum in mora di un danno grave e irreparabile alla Città Metropolitana derivante dalla impossibilità di quadrare il Bilancio di Previsione e dal conseguente obbligo di procedere alla dichiarazione di dissesto non potendo l'Ente assicurare l'erogazione dei servizi e l'espletamento delle funzioni indispensabili ai sensi e per gli effetti dell'art. 244 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 (T.U.E.L.), ritenuto che ricorrano anche gli elementi del fumus boni juri connessi fra l'altro alla peculiare situazione delle ex Province siciliane, tenute al contributo forzoso di cui sopra ma escluse dai meccanismi di alleggerimento di funzioni e personale previsti dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56 ( c.d. legge “Del Rio”);









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