Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

CITTÀ METROPOLITANA DI MESSINA, DINNANZI AL TAR LAZIO PER LA “SOSPENSIVA” DEL “PRELIEVO FORZOSO”

Palazzo dei Leoni, atto di indirizzo finalizzato ad ottenere l'annullamento, previa sospensione, della circolare della Direzione Centrale della Finanza locale Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell'Interno n. 12/2015. Avverso al c.d. “Prelievo forzoso” sulle risorse dirette delle ex Province

Messina, 31 agosto 2017 - Il dott. Filippo Romano, in qualità di Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio della Città Metropolitana di Messina, ha emanato un atto di indirizzo con destinatari il Sindaco Metropolitano, il Segretario Generale ed il dirigente della I direzione – affari legali, ciascuno per quanto di propria competenza, finalizzato a conferire incarico legale per la promozione del giudizio cautelare dinnanzi al TAR Lazio rivolto all'ottenimento della c.d. “sospensiva”, nell'ambito del già instaurato procedimento giurisdizionale.

Si tratta di un tentativo diretto a fronteggiare il periculum in mora di un danno grave e irreparabile alla Città Metropolitana derivante dalla impossibilità di quadrare il Bilancio di Previsione e dal conseguente obbligo di procedere alla dichiarazione di dissesto non potendo l'Ente assicurare l'erogazione dei servizi e l'espletamento delle funzioni indispensabili ai sensi e per gli effetti dell'art. 244 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 (T.U.E.L.), ritenuto che ricorrano anche gli elementi del fumus boni juri connessi fra l'altro alla peculiare situazione delle ex Province siciliane, tenute al contributo forzoso di cui sopra ma escluse dai meccanismi di alleggerimento di funzioni e personale previsti dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56 ( c.d. legge “Del Rio”);









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