Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

VACCINI, FEDELI: “BENE PARERE CONSIGLIO DI STATO. RAFFORZATA POSIZIONE MINISTERI

Roma, 26 settembre 2017 - “Il parere del Consiglio di Stato in risposta al quesito posto dalla Regione Veneto rafforza e consolida la posizione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di quello della Salute: già da quest’anno scolastico è necessario presentare la documentazione che prova l’avvenuta vaccinazione delle bambine e dei bambini per accedere ai servizi educativi per l’infanzia. Si tratta di un obbligo di legge attraverso il quale puntiamo a garantire alle nuove generazioni due importanti diritti costituzionali, quello alla salute e quello all’istruzione. Procedere insieme e in un'ottica di collaborazione, ciascuno per la propria parte e per la propria responsabilità, è fondamentale: è così che possiamo agevolare e sostenere le famiglie, i giovani e le scuole”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli.

“Le famiglie – continua Fedeli - hanno compreso l’importanza di questa legge: ne abbiamo avuto piena dimostrazione in queste prime settimane di attuazione. Abbiamo riscontrato consenso, ma continueremo a essere impegnati in attività di comunicazione e informazione capillari perché riteniamo sia fondamentale accompagnare le scuole nelle nuove operazioni, mettendo in campo strumenti per semplificare le procedure a carico degli istituti e delle famiglie. Lavorare in sinergia - Ministeri, Regioni, Enti locali, scuole e famiglie – è essenziale per riuscire nel risultato, a beneficio delle nostre e dei nostri giovani”.

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