24/10/2017 - La speranza di vita è più alta nel Nord-est del Paese. Nonostante che nel 2016 si sia avuta una leggera riduzione delle diseguaglianze geografiche di sopravvivenza, l’Italia continua a essere un Paese caratterizzato da importanti differenze riguardo la speranza di vita alla nascita. I valori massimi continuano ad aversi nel Nord-est del Paese, dove gli uomini possono contare su 81 anni di vita media e le donne su 85,6 (Prospetto 5). Quelli minimi, invece, si ritrovano nel Mezzogiorno con 79,9 anni gli uomini e 84,3 le donne. Sono 2,7 gli anni che separano le residenti in Trentino-Alto Adige, le più longeve nel 2016 con 86,1 anni di vita media, dalle residenti in Campania che con 83,4 anni risultano in fondo alla graduatoria. Tra gli uomini il campo di variazione è più contenuto, e pari a 2,3 anni, la differenza che intercorre, come tra le donne, tra la vita media dei residenti in Trentino-Alto Adige (81,2) e i residenti in Campania (78,9).
PROSPETTO 5. SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA PER SESSO E REGIONE. Anno 2016.
Regioni Alla nascita A 65 anni Regioni Alla nascita A 65 anni
Maschi Femmine Maschi Maschi Maschi Femmine Maschi Femmine
Piemonte 80,4 84,9 18,9 22,2 Molise 80,1 85,2 19,0 22,8
Valle d'Aosta 79,4 84,5 18,9 22,1 Campania 78,9 83,4 18,0 21,0
Lombardia 81,0 85,5 19,3 22,7 Puglia 80,8 85,0 19,3 22,3
Trentino-Alto Adige 81,2 86,1 19,7 23,2 Basilicata 80,3 84,7 19,0 22,1
Bolzano-Bozen 81,1 85,9 19,7 23,3 Calabria 80,0 84,7 18,9 22,2
Trento 81,4 86,3 19,8 23,2 Sicilia 79,8 83,9 18,6 21,5
Veneto 81,0 85,7 19,3 22,8 Sardegna 80,2 85,2 19,2 22,8
Friuli-Venezia Giulia 80,4 85,4 19,0 22,7 ITALIA 80,6 85,0 19,1 22,3
Liguria 80,5 85,1 19,0 22,5 Nord 80,9 85,4 19,2 22,6
Emilia-Romagna 81,2 85,3 19,6 22,5 Nord-ovest 80,8 85,3 19,1 22,5
Toscana 81,2 85,5 19,5 22,7 Nord-est 81,0 85,6 19,4 22,7
Umbria 81,1 85,6 19,5 22,8 Centro 80,9 85,3 19,3 22,5
Marche 81,1 85,8 19,5 22,8 Mezzogiorno 79,9 84,3 18,7 21,8
Lazio 80,6 84,9 19,1 22,2 Sud 79,9 84,4 18,7 21,8
Abruzzo 80,6 85,2 19,2 22,6 Isole 79,9 84,3 18,8 21,8
Rispetto al 2015 recuperato circa mezzo anno di vita in più alla nascita
Grazie alle migliorate condizioni di sopravvivenza del 2016, la speranza di vita alla nascita ha completamente recuperato terreno dai livelli del 2015, marcando persino la distanza da quelli registrati nel 2014, ossia nell’anno precedente l’eccesso di mortalità. Per il totale dei residenti l’aspettativa di vita si attesta a 82,8 anni (+0,4 sul 2015, +0,2 sul 2014) e nei confronti del 2013 risulta essersi allungata di oltre sette mesi (Figura 3).
Disaggregata per genere, la durata media della vita risulta come di consueto più elevata per le donne – 85 anni – ma il vantaggio nei confronti degli uomini – 80,6 anni – si limita a soli 4,5 anni di vita in più (4,8 nel 2013), consolidando quel processo di avvicinamento della sopravvivenza di genere che a partire dal 1979 (6,9 anni la differenza uomo-donna in tale anno) non si è mai interrotto.
La speranza di vita aumenta in ogni classe di età. All’età di 65 anni, ad esempio, arriva a 20,7 anni per il totale dei residenti, allungandosi di cinque mesi sul 2013. A tale età la prospettiva di vita ulteriore presenta una differenza meno marcata tra uomini e donne (rispettivamente 19,1 e 22,3 anni) che alla nascita. Nelle condizioni date per il 2016, ciò significa che un uomo di 65 anni può oltrepassare la soglia degli 84 anni mentre una donna di pari età può arrivare a superare il traguardo delle 87 candeline.
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